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Pagine: 1, 2, 3, [4]

Agabo

00mercoledì 22 settembre 2010 20:34

Re: Re:

Cristianalibera, 22/09/2010 18.20:

Qui :

www.rai.tv/dl/replaytv/replaytv.html#day=2010-09-18&ch=1&v=31517&vd=2010-09...

Ma perché non ci hai avvisato prima, cosi avremmo potuto vedere la puntata in TV, io non lo sapevo proprio!

Non lo sapevo nemmeno io ... ma ho delle care amiche che ...
Eppoi, di che ti lagni, adesso lo puoi vedere tutte le volte che vuoi, no?

Cristianalibera

00domenica 26 settembre 2010 11:29

Re: Re: Re:

Agabo, 22/09/2010 20.34:

Non lo sapevo nemmeno io ... ma ho delle care amiche che ...
Eppoi, di che ti lagni, adesso lo puoi vedere tutte le volte che vuoi, no?

Ma no, e quale lagna...non potrei, oggi si pranza bene con pesce fresco dal nostro bel mare garganico!

Cefalo alla griglia con finocchietto secco! Ed alla faccia tua con un bel bicchiere di vino bianco PAESANOOOOOO!!!!!!!

In più visto che è bel tempo, oggi pomeriggio una bella camminata lunga a Foce Varano, e se la temperatura dell'acqua lo permette anche una bella nuotatina, sempre alla faccia tua naturalmente!

Agabo

00domenica 26 settembre 2010 12:12

Re: Re: Re: Re:

Cristianalibera, 26/09/2010 11.29:

Ma no, e quale lagna...non potrei, oggi si pranza bene con pesce fresco dal nostro bel mare garganico!

Cefalo alla griglia con finocchietto secco! Ed alla faccia tua con un bel bicchiere di vino bianco PAESANOOOOOO!!!!!!!

In più visto che è bel tempo, oggi pomeriggio una bella camminata lunga a Foce Varano, e se la temperatura dell'acqua lo permette anche una bella nuotatina, sempre alla faccia tua naturalmente!

Veronika,
non è bello farmi questo. E' da due settimane che non ho requie, nè di notte nè di giorno e vado avanti ad analgesigici. Non potresti decantarmi le bellezze, i sapori, i profumi e le mille altre cose che conosco meglio di te.
Il Gargano lo porto nella mia anima, anche sono kilometri distante. Puoi mostrarmi del pesce fotografato, ma nei miei ricordi sono stampate immagini indelebili di notti che ho dormito in una capanna di paglia in riva al mare fatta dalle mani di mio nonno e di mio padre, delle seppie arrostite alla brace di un gran fuoco, di sera, e di storie raccontate al buio della notte, della brezza marina e del sole che hanno scolpito il mio viso di bambino, del latte che mi davano i pastori al primo mattino in cambio di pesce, di scorazzate fatte tra le dune di sabbia laddove oggi ci sono case, alberghi e ristoranti e allora il deserto assoluto, della libertà di correre tra sabbia, mare e cielo azzurro.

Posso rivedere tutto questo e mille altre cose che tu non potrai mai nemmeno immaginare. Io sono "garganico" nei miei geni. Ho amato e odiato la mia terra e la mia gente perchè li ho vissuti pienamente. Il pesce arrostito io l'ho mangiato su una piccola barca a remi, arrostito su una brace che ardeva in una latta di lamiera al centro della barca, nella stessa barca in cui si lavorava e si dormiva la notte.
Ho avuto un duro insegnante, mio nonno, che mi insegnava come si governa una barca e lo faceva dopo una notte passata in mare, stanco e deluso dalla scarsa pesca. Fu lui il mio "insegnante di voga" per l'esame che dovetti fare a Manfredonia per ottenere il libretto di navigazione.

Ho visto tutta la costa garganica dal mare, a bordo di un motopeschereccio dove fui imbarcato ad appena 16 anni, lo stesso peschereccio che mi portò per la prima volta sulle isole Tremiti dove una notte trovammo rifugio a una furiosa tempesta.
Ho visto il mare all'alba, ho girato lo sguardo a 360 gradi senza vedere l'ombra della terra, tanto eravamo distanti. A parte l'equipaggio, nessun'anima viva per vedere poi apparire improvvisamente centinaia di gabbiani appena si iniziava a tirare su la rete a trascico. Ho patito il mal di mare e ho dovuto imparare a stare con la gente rude di mare con i loro sfottò nei riguardi di un mozzo inesperto, dal quale si richiedeva che cucinasse per loro!
Tu che ne sai ...?

Cristianalibera

00domenica 26 settembre 2010 12:26

Re: Re: Re: Re: Re:

Agabo, 26/09/2010 12.12:

Tu che ne sai ...?

Bè... diciamo, ora ne so qualcosa visto che hai rivelato dei episodi del tuo passato cosi intimi!

Grazie di aver condiviso la tua esperienza di passato con noi, se non vuoi non nominerò più il Gargano in tua presenza, sarà difficile, perché io vivendo qui da più di 20 anni, mi reputo una Garganica adottiva, e ne sono entusiasta quasi quanto te, magari d'ora in poi parlerò delle bellezze del Trentino e dell' Adamello Brenta, terra cosi diversa ma che mi affascina altrettanto.

Dimmi tu, all your wish is my order! [SM=g27817]

Veronika

Agabo

00domenica 26 settembre 2010 12:38

X Veronika.
Perchè non dovresti parlare/scrivere del Gargano?!? Solo non puoi competere con chi lo ha vissuto così spietatamente come me, anche se in tutta la sua bellezza. Il suo mare stava per inghiottirmi, lo aveva già fatto... avevo 5 anni e, ormai vedevo solo il verde scuro dell'acqua profonda e immaginavo il corteo del mio funerale.

Non sto scherzando. Improvvisamente una mano misericordiosa mi afferrò e mi trasse dall'acqua profonda dove caddi ... probabilmente spinto da uno sciagurato ... tornai a terra tutto fradicio e infreddolito, con un preziosissimo sandalo in meno, lasciato sul fondo ... al mio posto. Iniziai a stendere la mia poca roba sulla sabbia per farla asciugare al sole e per non presentarmi bagnato a casa ... per non doverle prendere... Quando vidi mia madre infuriata correre minacciosa verso di me.

Lasciai tutto sulla sabbia e corsi via PER SALVARMI LA PELLE. Certe madri possono essere più spietate del mare! Mi rifugiai, quasi nudo con le sole mutandine, per nascondermi agli sguardi della gente in una ... chiesa. Mi ritrovai nudo e tremante in quella fredda chiesa con tante statue di gesso di "santi" che mi fissavano muti e impietosi di un bimbo che era appena sfuggito al pericolo del mare e a quello ancora incombente di una madre furiosa.
Dio, che silenzio!

Cristianalibera

00domenica 26 settembre 2010 13:04

Re:

Agabo, 26/09/2010 12.38:
X Veronika.
Perchè non dovresti parlare/scrivere del Gargano?!? Solo non puoi competere con chi lo ha vissuto così spietatamente come me,

Ma chi ha mai parlato di competizione? [SM=x789061]

santapazienzauno

00martedì 28 settembre 2010 16:58

Re: Re:

Cristianalibera, 26/09/2010 13.04:

Ma chi ha mai parlato di competizione?

Nessuno.

Cristianalibera

00lunedì 4 ottobre 2010 18:52

Re: Re:

santapazienzauno, 20/09/2010 17.18:

Lo studio lo dovrei ancora elaborare, dovrei battere molto di quel testo che mi devo trovare il tempo.

La parola ebraica è yayin, greca oinos.

Sono pignola, ed avevo chiesto l'informazione a topsy che ancora ora mi risponde che la parola yayin indica Succo d'uva fermentato, e che nella Torah, è detto che lo si deve bere con moderazione evitando gli effetti nocivi dell'ubriacatura.

[SM=x789061]

Veronika

santapazienzauno

00martedì 5 ottobre 2010 15:38

Re: Re: Re:

Cristianalibera, 04/10/2010 18.52:

Sono pignola, ed avevo chiesto l'informazione a topsy che ancora ora mi risponde che la parola yayin indica Succo d'uva fermentato, e che nella Torah, è detto che lo si deve bere con moderazione evitando gli effetti nocivi dell'ubriacatura.

Veronika

E bevitelo, moderatamente! Bisogna vedere poi quali sono i limiti della moderazione!

ps. Possono essere molto personali. [SM=g1941431]

Cristianalibera

00martedì 5 ottobre 2010 17:31

Re: Re: Re: Re:

santapazienzauno, 05/10/2010 15.38:

E bevitelo, moderatamente! Bisogna vedere poi quali sono i limiti della moderazione!

ps. Possono essere molto personali.

Sono d'accordo con te, per fare determinate cose...

santapazienzauno

00giovedì 7 ottobre 2010 23:12

Mi diceva un amico: "Io quando bevo uno o due bicchieri divento un altro uomo, e a questo altro uomo gli viene da bere ancora tanti di bicchieri..." [SM=x1414276]