Babila il grande, 18/07/2009 22.00:
Mi sono iscritto a questo forum per un unico motivo, proporre il mio anticlericalismo ed eventualmente dialogare, se possibile, con utenti religiosi di diversa fede.
Ritornare alle origini è, secondo me, il fine e per raggiungerlo utilizzerò tutti i mezzi a disposizione.
Odio le polemiche ma, se attaccato, risponderò comunque con tutti i mezzi che l’ intelligenza mette a disposizione.
Non volendo comunque deviare dagli scopi del forum preferisco dunque incamminarmi lungo quel sentiero che da anni percorro: la lotta alla superstizione religiosa.
Vorrei quindi proporre temi di ampio respiro che quotidianamente posterò nei vari 3d con la speranza di un reciproco arricchimento.
Grazie.
Babila.
Caro amico,
Mi sono interrogato spesso anch'io sul da farsi.
Ho compreso che l'anticlericalismo, così come l'antiateismo, siano due facce di una stessa medaglia.
Entrambi non tengono conto dei diritti umani fondamentali che dovrebbero accompagnare l'esistenza di ogni essere umano.
La lotta alla superstizione religiosa è una lotta impari, caro amico.
Una ragione è che non esiste solo la superstizione religiosa, ma anche quella politica, sociale, scientifica, medica, amorosa etc. etc.
Son sempre superstizioni e quando attecchiscono producono gli stessi risultati: GIOIA, SODDISFAZIONE IN ALCUNI, DISAGIO PSICOLOGICO IN ALTRI.
Il pensiero dovrebbe godere delle sue libertà, comprese quelle di fantasticare e credere agli asini che volano, agli amori eterni, al comunismo così come alla democrazia o alla teocrazia etc.
Non esiste nulla di più difficile che scalzare le verità altrui.
Credo che l'unica cosa possibile sia tale nei confronti del solo disagiato.
In quello stato potrebbe ascoltare e potrebbe ritrovare la serenità.
HAI CENTRATO UN PUNTO CERTAMENTE: LE SUPERSTIZIONI SONO LA CAUSA PRIMA DI OGNI DISAGIO PSICOLOGICO E, SPESSO, ANCHE FISICO.
Il credente, tuttavia, non ammetterà mai che le sue credenze siano assimilabili alle superstizioni e farà la sua lotta fino in fondo.
Perchè, d'altra parte, urtare la sensibilità e le convinzioni altrui se quelle credenze lo aiutano, per intanto, a star bene?
Se invece il credente toppa in qualcosa e s'accorge della fallacità delle sue credenze ed in quel momento entra in conflitto con se stesso a motivo di ciò che ha scoperto e della sua conflittualità con ciò che è stato abituato a credere in precedenza, allora è probabile aiutarlo a capire che le sue erano superstizioni e che da quelle è possibile libararsi, attraverso un percorso di pensiero che lo aiuti a comprendere la potenza del SUO PENSIERO e le sue possibilità.
Per questa ragione il mio impegno è per l'affermazione dei diritti umani.
Il pensiero religioso, e per religioso intendo ogni pensiero superstizioso, perciò anche di natura politica o scientifica o sociale etc., è spesso responsabile del repressione e soppressione dei diritti umani fondamentali.
Il pensiero religioso erra non quando crede nella superstizione (perchè sono affari suoi), ma quando vuole imporre quella superstizione agli altri o quando vuol castigare (scomunicare, discriminare) altri che, non credendo più ad una superstizione, abbandonano quel particolare pensiero religioso e, per questa ragione, si troveranno ad essere discriminati ed emarginati.
Tutti i poteri religiosi dovrebbero abbandonare il loro potere e la loro supremazia sui fedeli lasciando questi ultimi liberi di credere o non credere, associarsi o abbandonare.
Solo l'affermazione dei diritti umani potrà nel tempo garantire queste libertà.
Andare alle origini è importantissimo, per capire come si è sviluppato il pensiero religioso e su che fonti si è radicato.
Discussioni di questo tipo se ne sono già affrontate, ma è come se fosse che il credente non senta questa necessità e che desideri continuare ad immergersi nelle sue superstizioni.
Per questo ci sono forum che risolvono il problema, come ho già ripetutamente scritto, sostituendo una credenza con un'altra (conversione), ma non mostrando la superstiziosità di quelle credenze.
Insomma: vuoi credere?
Ebbene, come le assicurazioni, ci sono tanti pacchetti: SCEGLI.
C'è travaso, ma nessuno ha il coraggio di discutere di superstizioni.
Mi auguro di non essere frainteso.
Con simpatia
Pyccolo