Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
kelly70, 18/11/2010 17.30:
Constatare nel senso di prendere atto di qualcosa.
Che poi sia vera o inventata che cambia?
Ripeto, io non sottoscrivo niente.
O per voi anche la lingua italiana è questione di fede?
Kelly, ormai abbiamo capito che tu non escludi affatto che "San Paolo" sia esistito... ma qui in questa frase cosi non l'hai detto, scusami sarò pure pignola, ma ripetiamo il tutto:
ecco la frase:
"adesso
devo constatare che c'è stato qualcuno ancora più furbo di lui, che si è inventato l'inventore del Cristianesimo"
Quindi ne hai preso atto che qualcuno si è inventato Saulo di Tarso, e se è un invenzione non può essere esistito, solo ora ci dici invece non lo escludi... avresti potuto subito dire "chissà se le cose sono andate come nello scritto", no?
Veronika
[Modificato da Cristianalibera 18/11/2010 17:49]
"Ciò che tu eviteresti di sopportare per te, cerca di non imporlo agli altri" (Epitteto)
Col concetto cristiano della vita, l'amore non è una necessità e non si esercita su nulla; esso è una facoltà essenziale dell'anima umana. L'uomo ama, non perché ha interesse di amare questo o quello, ma perché l'amore è l'essenza dell'anima sua, perché egli non può non amare.
La dottrina cristiana insegna all'uomo che l'essenza dell'anima sua è l'amore, che la sua felicità non è di amare la tale o la tal altra entità, ma bensì il principio di tutto, Dio, ch'egli ha coscienza di contenere in sé. Ecco perché egli amerà tutti e tutto.
(Tolstoj)