Cristianalibera, 19/11/2010 10.24:
ma se la Bibbia è un libro di favole per gli atei, come si fa di basarsi su di essa, e pure di giungere alla conclusione che un uomo menzionato in tale libro, un certo Gesù di Nazareth è in realtà esistito ed è stato pure un grande... se la Hack crede che le parole "amate il prossimo come voi stessi..." siano state pronunciate da Gesù dovrebbe credere pure che egli abbia pronunciato le parole come "io sono la via la verità e la vita..." come si fa a stabilire che lui una cosa abbia detto e l'altra no?
E se ha detto tutte le due cose per chi non ci crede ad entrambi io direi altro che grande è stato questo è stato un pazzo completo, da internare, perché se io lo dicesse di me una cosa del genere cosa pensereste di me?
Gli atei non sono tutti uguali.
Vi sono soprattutto due Scuole, la Scuola razionalista e la Scuola mitologica. Cercano entrambe di dare una spiegazione non trascendentale al problema dell'esistenza del Dio delle Scritture, ma partendo da presupposti differenti.
I razionalisti studiano la Bibbia; essi credono, detto in breve, che la "cornice" storica dei fatti biblici sia vera ma il contenuto stesso sia costruito ad arte.
I mitologi credono che fatti e personaggi biblici siano un'invenzione, essi partono da una posizione mitica, ancestrale dei contenuti biblici e non credono alle Scritture come a documenti inseriti nella storia autentica.
Entrambe queste Scuole, i cui appartenenti sono spesso studiosi di grosso calibro, se le danno di santa ragione, non vanno affatto d'accordo, anzi, spesso dimenticano che il loro obiettivo vero è quello di screditare il cristianesimo e spostano la loro attenzione verso le tesi della Scuola opposta alla loro.
Queste due Scuole ci fanno, a noi credenti, un grosso favore. In pratica ci risparmiano la fatica di dover rispondere noi alle argomentazioni di ognuna di loro. Mentre i razionalisti ci aiutano indirettamente a smontare le tesi dei mitologi, questi ultimi ci aiutano a smontare le tesi dei razionalisti.
Comunque, essendo spesso dei ricercatori, molte loro osservazioni sono utili a comprendere molte cose riguardo allo studio delle Scritture. Ci fanno, quindi, anche il favore di illustrarci alcuni aspetti storici, letterari filosofici e d'altre discipline che riguardano la Bibbia e il suo messaggio.
[Modificato da Agabo 19/11/2010 11:29]
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