Cominciamo dall'inizio.
Fin dai tempi di Adamo ed Eva...
Scherzavo!
Dopo 1-2 anni di asilo, al momento ancora facoltativo, i bambini cominciano la scuola elementare, della durata di 6 anni, dove tutti ricevono la stessa istruzione.
Tra il quinto ed il sesto, secondo le loro prestazioni, c'é una preselezione e viene deciso a quale scuola verranno ammessi per i tre anni seguenti (medie).
Le medie si dividono in:
Secondaria "A", "B" e "C".
La "A", verrà frequentata da quegli alunni che si sono distinti per capacità.
La "B", dalla maggioranza degli scolari.
La "C" da coloro che hanno avuto maggiori difficoltà di apprendimento.
Queste categorie hanno, chiaramente, diversi programmi scolastici.
I casi estremi, per un verso o per l'altro, vengono trattati a parte.
Durante la sesta classe i più dotati hanno la possibilità, dopo corso di preparazione, assolvere l'esame di ammissione al Ginnasio che li porterà dritti all'univerità per diventare l'ossatura della classe dirigente e scientifica del futuro.
Gli "opposti" verranno seguiti dallo psicologo della scuola ed aiutati, da insegnanti specializzati, laddove hanno più bisogno.
Anche questi ultimi, comunque, non é che siano "bollati" a vita.
Tutti hanno la possibilità, migliorando le loro prestazioni e previo esame di ammissione, di frequentare "B" o "A".
Anche ad un ragazzo che ha frequentato "C", certo, dovrà superare diverse difficoltà, non viene precluso nulla.
Se, ad un certo punto, Einstein docet, il cervello fa "clic!" può ancora tranquillamente diventare direttore di banca, chirurgo o quant'altro.
Faccio un esempio con utenti di questo forum:
Spiritolibero, frequenterebbe "A".
Io, "B".
E mio fratello... fuori concorso perché "Z" non é prevista ma, anche in questo caso, se il suo cervello(
) farà "clic"...
Più sintetico di così, non posso.
Personalmente non sono molto d'accordo con questo metodo.
Segue...
Le religioni? Un'abbagliante strada a senso unico. (Max Cava)
" Permettetemi di emettere e gestire la moneta di una nazione,
e non mi importerà di chi ne fa le leggi" (Mayer Anselm Rothschild)