Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
=omegabible=, 11/09/2014 16:48:
Caro Rain,uno dei primi ad aver capito tutto fu proprio S.Agostino per la CCR un Padre della Chiesa e per me una povera testa di cazzo che cercava di argomentare l'inesistente per mezzo dell'insostenibile.
Un caro saluto,
In questo periodo mi sto guardando su youtube una serie di registrazioni di dibattiti, conferenze, riflessioni e programmi televisi condotti da intellettuali atei e/o laici di spicco del panorama mondiale (Richard Dawkins, Neil DeGrasse Tyson, Lawrence Krauss, Bill Maher, Cristopher Hitchens e altri). Aldilà dell'immersione nella cultura e nella politica anglosassone, americana e "d'oltreoceano", che trovo sempre molto interessante, devo dire che sento dentro di me una sorta di profondo orgoglio di fronte a queste persone, misto anche a un certo stupore. Le cose che dicono sono ANNI LUCE al di là degli pseudo-dibattiti che i nostri "intellettuali" fanno su temi di etica, bioetica, spiritualità, e sul ruolo, il valore (e il disvalore) delle religioni nel mondo del XXI secolo.
Non mi lasciano di sasso le tesi che loro sostengono, sia chiaro. Tutt'altro, sono abbastanza semplici e canoniche. E' semmai il fatto che le dicano, che gliele lascino dire, che li invitino nelle trasmissioni per dirle, che parlino con loro, che il pubblico li ascolti con attenzione quando parlano, a stupirmi.
E' questo che manca completamente, in questo paese.
Loro non hanno paura, e nemmeno dovrebbero averne, perché il mondo occidentale rispetta loro come e più di quanto rispetti le figure di autorità religiosa. Rispetta la ragione, rispetta l'intelletto, rispetta la conoscenza; tutte le cose che in questo paese potrebbero esistere come in qualsiasi altro, ma vengono sistematicamente disprezzate e talvolta, apertamente temute.
Ora voglio fare un esperimento mentale, Omega; con te, Kelly, Max, e chiunque altri voglia leggere le prossime righe.
Rievocate tutti i dibattiti televisivi su tematiche religiose a cui avete mai potuto assistere, in diretta televisiva oppure dal vivo, nel nostro amato paese. Non saranno molti, immagino, ma fate mente locale.
E adesso provate a immaginarvi questa scena, come se ce l'aveste davanti agli occhi:
...un intellettuale dichiaratamente ateo, scienziato di fama e autore di alcuni fra i migliori libri di divulgazione scientifica degli ultimi 100 anni, che si siede a un dibattito contro un cardinale della Chiesa Cattolica (peraltro uno che è stato per molti anni in servizio in Italia). Provate a immaginarvi sessanta minuti di dibattito televisivo in diretta, con le canoniche platee divise dietro ciascuno dei due. Immaginatevi il cardinale aprire il dibattito con affermazioni che da noi, in Italia, sono dei classici sempreverdi di demenzialità incontrati praticamente dappertutto, ad esempio l'asserzione che Hitler e Stalin erano due atei le cui dittature erano esempi di applicazioni delle teorie di Darwin alla politica. Ora provate a immaginarvi l'intellettuale ateo strabuzzare gli occhi (come se non credesse a quello che sta sentendo), e dopo una breve pausa esclamasse "Ok, that's completely ridiculous!" ed essere sommerso dagli applausi del pubblico prima ancora di poter spiegare le fallacie di quella tesi.
Mentre la conversazione continua, immaginatevi, questa è la parte più facile, il cardinale mentre commette una collezione di errori madornali nelle proprie argomentazioni contro le teorie scientifiche che critica, ad esempio immaginatelo sostenere che l'Homo sapiens discende dall'Homo neanderthalensis, immaginatelo mentre non riesce a comprendere come sia possibile che le specie estinte siano nostre cugine e non nostre antenate, e figuratevelo mentre casca in tutti i luoghi comuni della propaganda creazionista (l'evoluzione come fenomeno del tutto casuale etc.). Immaginatelo anche mentire spudoratamente (sostenendo ad esempio che Darwin fosse rimasto credente fino alla morte), e immaginatevi come può essere stato ripreso per la propria ignoranza dal suo interlocutore...
Immaginatevi poi il cardinale "attaccare" con tutti i classici argomenti emotivi della teologia: la scienza spiega il "come" ma non può spiegare il "perché" (l'intellettuale replica banalmente che neanche la religione può farlo in assenza di prove, e che oltretutto spesso il "perché" in senso filosofico è una domanda priva di senso...).
Immaginatevi il cardinale spostare il dibattito sulla fisica, provare di nuovo a sostenere che un dio è necessario perché la scienza non comprende la genesi del Big Bang, ed essere bastonato di nuovo, quando l'intellettuale gli fa notare la superbia che la sua dottrina dimostra nel pensare di avere una soluzione a problemi che neanche *comprende*, come quelli della fisica, peraltro pretendendo di proporre senza prove a proprio sostegno l'oggetto più complesso di tutti (un dio); una spiegazione che aprirebbe domande ancora più enormi, in totale contrasto non soltanto con il rasoio di Ockham, ma con il semplice buon senso. Nelle parole dell'intellettuale, "la scienza un giorno risolverà anche questo problema, io credo. Ma se anche non ci riuscisse, nulla ci autorizza a smettere di cercare una soluzione e dire che
l'avrà fatto Dio. Questo sarebbe semplicemente un atto di pigrizia". Immaginate una conversazione sempre più surreale, che si conclude quando il moderatore del dibattito, che aveva spesso tirato un po' fuori dai guai il cardinale tagliando corte le domande su cui era in difficoltà, alla fine lo incastra sull'ultima domanda e gli tira fuori una spettacolare semi-confessione sul fatto che per la Chiesa Cattolica gli omosessuali siano assimilabili a degli esseri umani difettati (letteralmente "flawed human beings").
Immaginatevi, inoltre, che al termine della trasmissione appaiano i risultati in diretta del televoto: alla domanda "le fedi religiose rendono il mondo un posto migliore?", una risposta del 24% SI contro 76% NO.
Sembra fantascienza, non è vero?
E' successo l'anno scorso, in Australia, a Q&A, nella puntata Richard Dawkins vs. cardinal George Pell. C'è su youtube, se cercate i nomi la trovate senza difficoltà (in inglese).
Questo è l'abisso che ci separa dal mondo, ragazzi.
[Modificato da Rainboy 12/09/2014 13:43]