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La dottrina dei teologi

Ultimo Aggiornamento: 29/10/2010 13:13
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16/10/2010 18:46
 
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Re: Re: Re: Re:
Agabo, 16/10/2010 17.52:


Non sono io che parlo di cose che non conosco, ti assicuro che le conosco benissimo, ma tu non hai risposto alla domanda.
Agabo: due sono le cose: o non esprimi bene i tuoi concetti, o non sai bene di che cosa parli. Andiamo avanti, ti sarà più chiaro.

Non ti ho chiesto per quale motivo i bambini si salvano, ma dove è la logica in tutto questo.
Dove è la giustizia e l'equità nel trattamento.

Agabo: prima accusi la religione (non so quale perchè il tuo assunto è sbagliato) che i "bambini di due anni sarebbero condannati" e adesso lo neghi?!?
Adesso introduci un cencetto nuovo, quello di GIUSTIZIA. Scusa, Kelly, ma in che mondo vivi? Conosci uno Stato civile e democratico nel quale un minorenne viene punito come un adulto per qualche reato anche grave?
E se la GIUSTIZIA umana fa una distinzione con chi è ancora immaturo su molti aspetti, non dovrebbe farla quella divina? Ma chi ti ha "catechizzata" in questa maniera così sgangherata?

A te sta bene che un bambino muoia prima di avere il discernimento, e che quindi si salvi A PRESCINDERE, mentre invece tu devi essere sottoposto alla prova?

Agabo: non credo d'aver capito bene questa frase. Stai dicendo che "a me sta bene che un bambino muoia prima di avere il discernimento"? Se ho capito bene, ti dico che a me non sta bene affatto, ma ogni giorno, purtroppo, migliaia di bambini muoioni di fame, di malattie ed altre cose.
Prima usavi questo argomento CONTRO Dio che non li avrebbe salvati (secondo te); adesso lo stai usando, sempre CONTRO Dio perchè li salva? Mi pare che per te non conta la logica delle cose, ma che ogni cosa si possa usare contro un Dio che nemmeno conosci...
Sulla questione della GIUSTIZIA, ti ho già appena risposto. Le persone in possesso delle facoltà di decidere sono giudicate.
Perchè recrimini contro un Dio che gli atei hanno rifiutato, che hanno negato e che gli hanno dato dell'ingiusto? Dio non esiste? METTITI L'ANIMA IN PACE, NON SUCCEDERà NIENTE A NESSUNO. Esiste? Allora cerca di conoscerlo, se per te non è una buona abitudine quella di parlar male di coloro che non si conosce.


Se a te sta bene, a me no, non c'è alcuna logica in questo, nessuna conoscenza della Bibbia che tenga, nessuna assicurazione sul fatto che sono cose che non conosco.

Agabo: è questo il tuo problema. Io sono ignorante in molte discipline scientifiche rispetto alle quali, però, non mi azzardo a fare il contestatore. Semmai cerco di capire ...

Non mi sta bene e basta, e non mi sta bene nessun arrampicamento teologico sulle oscure motivazioni che spingano Dio a mettere in piedi un sistema così iniquo.

Agabo: eh no, bella! Dico anche a te che questi giochini con me non funzionano. Io non ho tirato in ballo la teologia, mi sto confrontando con te sul piano della laicità, non ti sto facendo dei discorsi teologici se non per correggere delle strane reminiscenze religiose/tradizionalistiche che hai in testa e che hai espresso qui. Non svicolare, prego, vai avanti argomentando con la logica. Io non ti sto catechizzando e non ho nemmeno l'intenzione di farlo, ti rispetto e rispetto le tue convinzioni, quindi discutiamo di questo.

Spiegami per quale motivo il bambino che muore ha il diritto di salvarsi SENZA AVER VISSUTO e tu invece no.

Agabo: di nuovo? Vedi andare in galera gli innocenti, oppure i colpevoli nel mondo in cui vivi (errori giudiziari umani, a parte!)?

In base a che cosa Dio decide chi muore giovane e chi no, o è il caso che decide? E come può Dio giudicare nello stesso modo persone sottoposte alla legge del caso?

Agabo: davvero mi chiedo da dove cavolo tiri fuori queste strane convinzioni "parareligiose" e tali "credenze" del tutto estranee al messaggio cristiano.
Dio NON DECIDE della vita terrena di nessuno. Sei dura a capire! Ti ho già parlato del "libero arbitrio" che l'uomo HA PRETESO da Dio. Ti faccio l'ennesimo esempio: un figlio lascia la casa paterna perchè la sente troppo "stretta" e decide di vivere libero da tutto, anche dalle attenzioni paterne e con i mezzi che sarà capace di procurarsi in maniera del tutto indipendente. Un giorno, aihmè, s'accorge di essere nella merda fino al collo e, anzichè prendersela con se stesso, se la prende col proprio padre che egli ha lasciato per vivere più liberamente la sua vita ...
Evidentemente questo ipotetico "figlio" non aveva esperienza della vita, ma aveva una grande confusione riguardo al concetto di "libertà", per esempio, non c'è libertà senza mezzi di sussistenza ...
Dio lascia semplicemente LIBERI gli uomini perchè essi glielo hanno chiesto, lo hanno preteso. Sei tu che confondi la derivazione delle azioni individuali attribuendo a Dio quelle che sono le conseguenze delle scelte umane. Un GIUDICE non può fare altro che prenderne atto.
Se una coppia va da un giudice per divorziare, se in seguito uno dei due, che magari è finito male, in sin conseguenza alla sua scelta, tornasse dal giudice a raccontargli che non riesce nemmeno a sfamarsi, che è senza casa e senza lavoro ecc. pensi forse che tale giudice possa sentirsi responsabile della scelta di tale individuo, quella di divorziare?
Sono tante le persone che si comportano così scioccamente. Una mia amica ha detto peste e corna di suo marito, pur di liberarsene. In una delle tante udienze davanti al giudice ha avuto il coraggio di lamentare una situazione di indigenza e di stenti. Giustamente, il giudice le ha fatto notare che la scelta, quindi anche le responsabilità delle conseguenze relative, erano completamente sue e che nessuno poteva farci nulla. Ti è chiaro il concetto?

Ma ti rendi conto della ridicolaggine di tutto questo? Oppure voi credenti non avete una logica. Infatti vi rifate alla logica di Dio, che non sapete nemmeno qual'è, basta che sia illogica.

Agabo: tu ti fai certe proposizioni errate eppoi vieni a recriminare contro Dio. Domanda per domanda Ti sembra tanto logico, da parte tua, parlare di cose che non sai e di cose (peggio ancora!) che sai in maniera sbagliata? L'unica cosa che "vedo" attraverso il tuo recriminare è una profonda misconoscenza delle cose. dato che per esperienza (e ne ho fatta tanta!) so che certe cose hanno origine più nella sfera emotiva-affettiva delle persone, piuttosto che da quella razionale, devi essere sincera con te stessa e cercare di fare un po' di chiarezza perchè certa amarezza che traspare dai tuoi scritti è frutto di sentimenti di torti realmente subiti o di presunti torti subiti, non provengono dalla razionalità. Anche le persone più intelligenti del mondo possono confondersi su questo, non saresti la prima e nemmeno la sola. Non intendo offenderti, ti scrivo con puro senso di amicizia (anche se solo virtuale), hai le idee alquanto confuse sulla religione cristiana.






Non ci siamo proprio... [SM=x789069]

Stai continuando a girare intorno alla questione, poi la butti pure sull'aspetto psicologico di presunti torti subiti, eccerto, perchè per te il mio comportamento non può avere niente di razionale.

Ti ripeto il concetto:
Quando muori, Dio ti giudica in base al tuo comportamento/fede/intenzioni/tutto quello che vuoi, non fa differenza, ma ti giudica in base a questo si o no?

A un bambino di due anni non lo può giudicare, perchè non è ancora arrivato al discernimento.
In base a cosa lo giudica? Oppure non lo giudica affatto e lo salva direttamente.

Il bambino viene salvato solo perchè è morto bambino e tu invece che sei morto adulto vieni giudicato e rischi di non essere salvato. Il caso ha voluto che il bambino non abbia avuto la possibilità di peccare e di scegliere, e quindi si salva A PRESCINDERE, mentre tu invece NO. Tu rischi di non salvarti perchè HAI DOVUTO VIVERE e decidere, mentre il bambino si è evitato tutto questo essendo morto piccolo.

Il problema non è che il bambino viene giudicato giustamente in base alla sua età, il problema è che Dio non può mettere uno nella condizione di doversi guadagnare la salvezza e un altro invece lo salva perchè il caso ha voluto che morisse, è il concetto di libero arbitrio che va a farsi benedire!!! Il bambino non ce l'ha avuto proprio, non l'ha potuto mettere in pratica e voilà, s'è meritata la salvezza senza nemmeno dover scegliere.
Capisco che questo concetto è un pò difficile da capire...ma io sto andando molto più a monte di quello a cui mi hai risposto...
E vorrei ricordarti che non sono ignorante come credi, solo che non mi bevo le fandonie della Bibbia.

Kelly



La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno.
Apocalisse Laica
Le religioni dividono. L'ateismo unisce


Il sonno della ragione genera mostri (Goya)


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