Spero mi perdonerai se rispondo un po alla volta. Hai sollevato un tema interessante e non vorrei liquidarlo con frasi banali.
Credo che in questo ti sbagli.
Quando me lo dimostrano, non ho problemi ad ammetterlo.
Magari non la vediamo allo stesso modo su questo, può essere. C'è da dire che la mia opinione si è evoluta parecchio, soprattutto negli ultimi anni, e voglio approfittarne per cercare di spiegarti il modo in cui sono arrivato a vedere le cose in questo ambito. Poi fammi sapere che ne pensi.
Sarà un piacere.
Quando mi scrivi che "Chiedere di dimostrare l'esistenza dell'inesistente non é che sia poi una trovata molto intelligente, è semplicemente l'unica risorsa alla quale, se messi alle strette, possono attingere", io ribatto che secondo me, per una larga fetta di credenti questa non è l'ultima argomentazione, ma la prima.
No. Sempre l'ultima.
La prima é: il parroco dice che...
Seguono: la bibbia dice che...
Ci sono due miliardi di credenti... non possono sbagliarsi tutti!
E potrei andare avanti per pagine, tante ne ho sentite.
Ma solo quando chiederai di dimostrare l'esistenza di dio in maniera razionale, arriverà il fatidico:
dimostrami che non c'é!
invocando "Fides e ratio" di cui hanno sentito vagamente parlare e mettendo l'accento sulla "e".
Stiamo parlando della massaia di Voghera di cui sotto, eh!
Il ferrotranviere di Trieste che insegna catechismo, essendo più "formato", forse, dirà:
"beati quelli che credono pur senza avere visto”.
Frase assolutamente geniale che nulla ha di razionale ma tiene in piedi tutta la CCR da duemila anni.
Continua...
Le religioni? Un'abbagliante strada a senso unico. (Max Cava)
" Permettetemi di emettere e gestire la moneta di una nazione,
e non mi importerà di chi ne fa le leggi" (Mayer Anselm Rothschild)