Da Abramo a Cristo – Le profezie.

Leggo da qualche parte con costernazione che il Vecchio Patto è la Legge, il Nuovo Patto sarebbe il vangelo. E ciò si ricaverebbe da un testo di Paolo (2 Cor 3:6-16).
Non è ammissibile che il Nuovo Patto si possa dedurre dal vangelo. E’ necessario smentire tale affermazione per amore di verità.

Il Vecchio Patto ed il Nuovo Patto contengono le stesse leggi, mai abrogate e sempre in vigore. Il vangelo non c’entra proprio nulla.

Sappiamo che il Vecchio Patto era scritto su tavole di Pietra perché potesse conservarsi a lungo; esso rimane imperituro:
“Le opere delle sue mani sono verità e giustizia;
tutti i suoi precetti sono fermi,
stabili in sempiterno,
fatti con verità e con dirittura” (Sal 111:7-8).

Vediamo il Nuovo Patto in cosa consiste.

Almeno tre profeti lo descrivono, cominciamo con Geremia:
“Ecco, i giorni vengono, dice l’Eterno,
che io farò un nuovo patto
con la casa d’Israele e con la casa di Giuda;
non come il patto che fermai coi loro padri
il giorno che li presi per mano
per trarli fuori dal paese d’Egitto:
patto ch’essi violarono,
benché io fossi loro Signore, dice l’Eterno;
ma questo è il patto che farò con la casa d’Israele,
dopo quei giorni, dice l’Eterno:
io metterò la mia Legge nell’intimo loro,
la scriverò sul loro cuore,
e io sarò loro Dio, ed essi saranno mio popolo.
E non insegneranno più ciascuno il suo compagno
E ciascuno il suo fratello, dicendo:
‘Conoscete l’Eterno!’
Perché tutti mi conosceranno,
dal più piccolo al più grande, dice l’Eterno.
Poiché io perdonerò la loro iniquità,
e non mi ricorderò più del loro peccato” (31:31-34).

Ed ecco cosa dice il profeta Gioele:

“E, dopo questo, avverrà
che io spanderò il mio Spirito sopra ogni carne,
e i vostri figlioli e le vostre figliole profetizzeranno,
i vostri vecchi avranno dei sogni,
i vostri giovani avranno delle visioni;
e anche sui servi e sulle serve,
spanderò, in quei giorni, il mio Spirito” (2:28-29).

Ed il profeta Ezechiele, scrive:

“E vi darò un cuore nuovo, e metterò dentro di voi uno spirito nuovo; toglierò dalla vostra carne il cuore di pietra, e vi darò un cuore di carne. Metterò dentro di voi il mio Spirito, e farò sì che camminerete secondo le mie leggi, e osserverete e metterete in pratica le mie prescrizioni” (36:26-27).

Ecco, le leggi sono le medesime, c’è solo un modo più eccellente di far conoscere la Legge. E non c’è da equivocare perché Cristo condanna i bugiardi (Mt 5:17-19); quelli che fingono di essere nel Nuovo Patto, ma di fatto trasgrediscono il Nuovo Patto.

Questo Nuovo Patto è confermato e osservato dalle “primizie dello Spirito”: (Rm 8:18-23; Gc 1:18; Ap 14:4). Cristo ha pagato per i peccati commessi contro la Legge; ma quelli che si commettono dopo la conoscenza ne sono esclusi. Il sacrificio di Cristo vale una volta sola (Eb 10:10). Sta anche scritto: “Perché, se pecchiamo volontariamente dopo aver ricevuto la conoscenza della verità, non resta più alcun sacrificio per i peccati” (Eb 10:26).
Rimane da dire che: “Chi fa il peccato commette una violazione della Legge; e il peccato è la violazione della Legge (1 Gv 3:4). Non è tardi per ravvedersi (At 2:38); e rimanere fedeli a quanto Cristo insegna, confermando la volontà di Dio.

Non bisogna fidarsi tanto delle mistificazioni che viaggiano ad opera del “principe della potestà dell’aria” (Ef 2:2). Perché sta scritto: “Non v’ingannate; non si può beffarsi di Dio; poiché quello che l’uomo avrà seminato, quello pure mieterà” (Gal 6:7). Converrà ascoltare ciò che afferma Giacomo 2:10, 20.

Quanto ai conduttori che citano: “Riconoscendo che la Legge è fatta non per il giusto, ma per gli iniqui…” (1 Tm 1:9); costoro non si rendono conto che “il giusto” in quanto tale osserva la Legge, altrimenti sarebbe tra gli iniqui. Aveva proprio ragione l’apostolo Pietro (2 Pt 3:14-17). Essi insegnano male, inducendo i propri affiliati a peccare.

Cristo, gli Apostoli ed i discepoli osservavano la Legge: nel link che segue è dimostrato dai riferimenti biblici, come si può constatare.

www.lachiesadidio.it/070305feste.html

Eureka4, 10/05/2011 15.39:

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Sappiamo che il Vecchio Patto era scritto su tavole di Pietra perché potesse conservarsi a lungo; esso rimane imperituro:
“Le opere delle sue mani sono verità e giustizia;
tutti i suoi precetti sono fermi,
stabili in sempiterno,
fatti con verità e con dirittura” (Sal 111:7-8).

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Provate a immaginare la scena. Un uomo che va lontanissimo a prendere su un monte queste due tavole di pietra che poco poco saranno pesate una decina di kili. L'uomo se non sbaglio era un vecchio...

Ora io dico: come fanno i cattolici ad essere così imbecilli da credere in queste idiozie?

Eppoi perché le aveva messe su un monte dio queste due tavole di pietra? non poteva fargliele trovare ai piedi quando il vecchio era in mezzo alla gente, tanto per convincere tutti? Eppoi non poteva farle di quasiasi cosa e decidere che quella cosa non si sarebbe potuta mai distruggere? No! Dio deve sempre fare le cazzate e complicare tutto!

Ma povero dio... lui non esiste. Ma in compenso esistono dei malati di mente che vanno in giro a postare queste stronzate! Come può un imbecille andare in giro a fare questi copia incolla demenziali?

Personalmente non rispondo a questo signore. E' evidente che non ha letto niente e si spinge a fare dei commenti senza senso e molto offensivi.

Le sue offese sono molto gravi. Quindi tocca al dirigente prendere le dovute decisioni.

Per quanto mi riguarda pregherei questa persona di non permettersi più di rivolgersi
a commentare i miei testi. Se lo facesse ancora, sarei costretto ad allontanarmi dal Forum.

Potete tranquillamente cercare di ignorarvi. Non c'è motivo di azzuffarsi in questo thread. Ci siamo capiti vero? Blu, fai il bravo con Eureka.

Eureka, bentornato!


Titti.

Va bene... va bene...

Io vorrei far notare ai signori della sinistra che leggendo il copia incolla di Eureka sui vari patti fatti da dio e riportati dai suoi messi... altro che Berlusconi che la sinistra dice che cambia idea in continuazione.

Titti-79, 10/05/2011 20.28:

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Eureka, bentornato!


Titti.

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Ti ringrazio, Titti, e ben trovata.

La mia permanenza in questo Forum è condizionata a poter dialogare con persone educate e rispettose della dignità altrui.

Sono riconoscente alla conduttrice per il suo invito fattomi. Quanti vorranno accogliermi per quello che ho da dire, sono i benvenuti. Chi dissente può farlo nell'ambito di un'educazione ed un rispetto inviolabile.

La persona che ha offeso Dio in quella maniera e la mia persona non deve più intromettersi nei miei ragionamenti, perché non merita riguardo.

Kelly, solo a queste condizioni posso continuare a postare i miei argomenti.

La nostra amicizia è fuori discussione.

Cordiali saluti a Titti

Tanti saluti a Kelly

Tranquillo tranquillo... fai pure i tuoi ragionamenti. Non credo che sia di tuo interessse sapere che il forum è pubblico e che i foristi possono dissentire... anche con la satira.

Ma credo che tu sia convinto che le tue parole scendono direttamente dalla bocca della verità e non ti sfiora il pensiero che dire 'solo a queste condizioni posso rimanere' sia un atto di superbia, strafottenza e presunzione... che io solitamente tratto in maniera adeguata.

Per rispetto e condiscendenza verso la kelly, la Titti, il Caudio il Max e gli altri foristi amici non ti mando a fare in culo e non farò più satira sui tuoi copia incolla.

Ma ricordatelo: non sarà per rispetto verso di te, visto che non ne hai avuto per me.

‎"Poiché i costumi dei popoli sono vanità;
giacché si taglia un albero nella foresta
e le mani dell'operaio lo lavorano con l'ascia;
lo si adorna d'argento e d'oro,
lo si fissa con chiodi e coi martelli
perché non si muova.
Cotesti dèi sono come pali in un orto di cocomeri.
e non parlano;
bisogna portarli, perché non possono camminare.
Non li temete! perché non possono fare alcun male,
e non è in loro potere fare del bene.
...
opera di scultore e di mano d'orefice;
sono vestiti di porpora e di scarlatto,
sono tutti lavoro d'abili artefici"
[Si noti il colore "porpora e di scarlatto]. (Ger 10:3-9).

Ecco l'emblema di un dio diverso, avversario del Dio di Abramo. Non può rappresentare il Dio Vivente, che ha fatto cose eccellenti, e non teme confronti.

Chi è sorto dopo, inneggiando a Cristo, si è impossessato dei meriti di Cristo, rigetta i Comandamenti tutti o in parte. E, nonostante tutto, si professa tenutario di doni divini riservati a coloro che hanno accettato quanto Cristo ha predicato, compiuto e confermato. Costoro non hanno compreso che il Cristo si è speso con la vita per difendere quanto Dio stesso ha impiantato nei cuori dei suoi fedeli (Is 43:10-13).

Un particolare rilevante riguarda la predicazione di Paolo di Tarso. Questi parlava a cristiani che osservavano la Legge di Dio, mentre coloro che sono sorti dopo rigettano tutto, però si sentono attratti dai doni di cui parlava Paolo: la fede, la grazia e lo Spirito santo. Dovrebbero riflettere perché occorre percorrere una strada giusta per trovarsi in quelle condizioni. Giacomo, il fratello carnale di Cristo afferma che senza le opere la fede è nulla (2:20).
Nei vangeli e nelle Lettere sono stati inseriti di soppiatto delle interpolazioni per scansare l'osservanza dei Comandamenti, sarebbe bene che non si facesse uso di tali scritture apocrife, e percorrere una scorciatoia col supposto intento di arrivare a Cristo. Alla fine ci si trova con un pugno di mosche in mano. Paolo avverte che l'ossevanza dei comandamenti è tutto (1 Cor 7:19).