Trasmetto questo articolo da parte di Eureka.
Mistificazione sulla nascita di Cristo
Tutte le enciclopedie riportano la nascita di Giovanni Battista all’anno 7 a.C.
In quanto alla predicazione pubblica ed al suo inizio, sta scritto: “Farai il censimento, dall’età di trent’anni in su fino all’età di cinquant’anni, di tutti quelli che possono assumere un ufficio per fare l’opera nella tenda di convegno” (Nm 4:23; cfr Nm 4:1-3). Infatti Cristo “quando cominciò anch’egli ad insegnare, aveva circa trent’anni” (Lc 3:23), mentre Giovanni ha cominciato 7 anni prima.
Allora l’era di Cristo comincia l’anno 1, Cesare Ottaviano governò fino alla sua morte avvenuta il 19 agosto del 14 d.C., gli successe Tiberio che al suo 15° anno di regno (Lc 3:1) fanno 29 anni d.C. (14+15); e Cristo a quel tempo ha “circa trent’anni” (Lc 3:23).
Altri può portare una tesi diversa dalla mia, io non vado a denigrare nessuno, quindi non pretendo che si debba accettare quello che sostengo io, è legittimo pretendere lo stesso atteggiamento civile da parte di altri.
Ho precisato le cose che dovevo precisare, e non intendo ripetermi. Non ho detto che il falsario è Pinco Pallino. Chi si sente chiamato in causa vuol dire che ha la coda di paglia.
Il Maestro ha affermato:
“Non li temete dunque; poiché non v’è niente di nascosto che non abbia ad essere scoperto, né di occulto che non abbia a venire a notizia” (Mt 10:26).
Cristo, il Maestro, predicava l’insegnamento dei profeti, che è stato abolito dalla TRADIZIONE, e a me della tradizione non interessa neppure un po’.
Le citazioni del Profeta Cristo sono tutte desunte dai libri dei profeti:
…Questo popolo mi onora con le labbra,
ma il cuore loro è lontano da me.
Ma invano mi rendono il loro culto insegnando dottrine che sono precetti d’uomini.
“Voi, lasciato il comandamento di Dio, state attaccati alla tradizione degli uomini” (Mc 7:6-8).
Riprendendo la profezia di Cristo citata sopra riguardante le cose occulte che devono venire a notizia, riporto le leggende della “fuga in Egitto” e “la strage degli innocenti”. L’intento dell’autore è quello di riportare la data della nascita di Cristo di alcuni anni indietro, incurante dei dati storici del censimento (Lc 2:1-7).
[STUDI PUBBLICATI DALL’ISTITUTO ITALIANO PER LA STORIA ANTICA – Mariano Raoss – I censimenti di P. Sulpicio Quirinio in Siria e in Giudea al tempo di Cristo – ROMA, 1985].
Va precisato che prima della nascita di Cristo Luca, riferito a Giovanni Battista, afferma:
“Or il bambino cresceva e si fortificava in spirito; e stette nei deserti fino al giorno in cui doveva manifestarsi ad Israele” (Lc 1:80).
La presunta visita dei magi a Erode il Grande (defunto già nell’anno 4 a.C.) fa dire all’autore:
“Partiti che furono, ecco un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: Levati, prendi il fanciullino e sua madre, e fuggi in Egitto e stai quivi finché io non te lo dico; perché Erode cercherà il fanciullino per farlo morire. Egli dunque levatosi, prese di notte il fanciullino e sua madre, e si ritirò in Egitto; ed ivi stette fino alla morte di Erode, affinché si adempisse quello che fu detto dal Signore per mezzo del profeta:
Fuor Egitto chiamai il mio figliolo” (Mt 2:13-15).
L’autore si spinge a parlare di profezia, di quello che sarebbe stato detto dal Signore riguardo a Cristo, scopriamo la panzana:
Quando Israele era fanciullo, Io l’amai,
e fin dall’Egitto, chiamai il mio figliolo.
Egli è stato chiamato, ma s’è allontanato da chi lo chiamava;
hanno sacrificato ai Baali,
hanno offerto profumi a immagini scolpite! (Osea 11:1-2).
E poi il fanciullino coi genitori, otto giorni dopo la nascita, fu portato per la circoncisione:
“E quando furono compiuti gli otto giorni in capo ai quali egli doveva essere circonciso…” (Lc 2:21 e sgg).
E ciò smentisce, se ce ne fosse bisogno, questa novella della “fuga in Egitto”.
Ed ora continuo coll’altra leggenda, la “strage degli innocenti”:
“Allora Erode vedutosi beffato dai magi, si adirò gravemente, e mandò ad uccidere tutti i maschi ch’erano in Betleem e in tutto il suo territorio dall’età di due anni in giù, secondo il tempo del quale s’era esattamente informato dai magi. Allora si adempì quello che fu detto per bocca del profeta Geremia:
Un grido è stato udito in Rama;
un pianto ed un lamento grande:
Rachele piange i suoi figlioli
e ricusa d’essere consolata, perché non sono più (Mt 2:16-18).
Leggiamo, invece, cosa ha scritto il profeta Geremia:
Così parla l’Eterno:
S’è udita una voce in Rama,
un lamento, un pianto amaro:
Rachele piange i suoi figlioli;
ella rifiuta d’essere consolata dei suoi figlioli,
perché non sono più.
Così parla l’Eterno:
Trattieni la tua voce dal piangere,
i tuoi occhi dal versar lacrime;
poiché l’opera tua sarà ricompensata, dice l’Eterno:
essi ritorneranno dal paese del nemico:
e vi è speranza per il tuo avvenire, dice l’Eterno;
i tuoi figlioli ritorneranno nelle loro frontiere. (Gr 31:15-17).
Come è facile concludere la profezia di Geremia con la “strage degli innocenti” non c’entra proprio per niente, si tratta dell’ennesima mistificazione.
Il re Erode il Grande, benché già morto e sepolto a quel tempo, per processare sua moglie Mariamne ed anche i suoi figli dovette richiedere l’autorizzazione all’imperatore. Mai Cesare Ottaviano avrebbe dato il permesso di “uccidere tutti i maschi che erano in Betleem e in tutto il suo territorio dall’età di due anni in giù”. La rivolta sarebbe stata ancora più grande di quella che già imperversava a causa del censimento: “ribellismo giudaico”, “rivolte giudaiche”. Un protagonista lo troviamo anche negli Atti degli Apostoli, Giuda il Galileo (At 5:37).
Per concludere si tratta di una messa in scena strumentale dai lineamenti squallidi: si tira in ballo il Signore, gli angeli ed i profeti, che non hanno proprio nulla a che vedere con queste leggende.
[Modificato da kelly70 15/02/2009 11:48]
La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno.
Le religioni dividono. L'ateismo unisce
Il sonno della ragione genera mostri (Goya)