Questa è una grande profezia:
10 Come infatti la pioggia e la neve
scendono dal cielo e non vi ritornano
senza avere irrigato la terra,
senza averla fecondata e fatta germogliare,
perché dia il seme al seminatore
e pane da mangiare,
11 così sarà della parola
uscita dalla mia bocca:
non ritornerà a me senza effetto,
senza aver operato ciò che desidero
e senza aver compiuto ciò per cui l'ho mandata.
La Parola è Gesù...la pioggia e la neve sono Gesù che scende dal Cielo per fecondare e far germogliare la terra.
Gesù che si fa uomo per operare ciò che il Padre desidera...per compiere ciò per cui è stato mandato:
1)Dare seme al seminatore....cioè le PAROLE DI VITA ETERNA ai suoi apostoli e discepoli ed alla sua Chiesa.
2)Il PANE DA MANGIARE...se stesso nell'Eucaristia ed in quel sacrificio di morte e resurrezione.
Gesù che, compiuto ciò per cui è stato mandato torna al Padre.
E questa profezia si avvera ogni volta che l'uomo, con cuore umile ed attento, si avvicina alla Parola di Dio come A DIO STESSO che ci vuol parlare nella nostra vita.
In quell'atteggiamento umile al quale Dio stesso ci ammunisce:
8 Perché i miei pensieri non sono i vostri pensieri,
le vostre vie non sono le mie vie - oracolo del Signore.
9 Quanto il cielo sovrasta la terra,
tanto le mie vie sovrastano le vostre vie,
i miei pensieri sovrastano i vostri pensieri.
Dinnanzi alla Parola noi siamo un nulla...è la Parola che ci parla, ci feconda...ci da il seme e ci dona il suo Pane.
E GRANDE è il richiamo a quella MISERICORDIA di Dio che dobbiamo sempre avere in mente.
NON C'E' PECCATO che ci possa separare da Dio:
7 L'empio abbandoni la sua via
e l'uomo iniquo i suoi pensieri;
ritorni al Signore che avrà misericordia di lui
e al nostro Dio che largamente perdona.
Ciao
Mauri
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Diceva Rabbi Yeudà in nome di Rav:"Dodici ore ci sono nel giorno: nelle prime tre il Santo, benedetto sia, si dedica alla Torà; nelle seconde tre giudica tutto il mondo e, quando vede che questo meriterebbe la distruzione, si alza dal trono del Giudizio e si siede su quello della Misericordia...(b'Avodà zarà 3b)