I Dieci Comandamenti e la violazione mistificatoria.
Si presentò al Maestro un giovane per interrogarlo, ed egli rispose in questo modo:
“Ed ecco un tale, che gli s’accostò e gli disse: Maestro, che farò di buono per aver la vita eterna? E Gesù gli rispose: Perché m’interroghi tu intorno a ciò ch’è buono? Uno solo è il buono. Ma se vuoi entrare nella vita osserva i comandamenti. Quali? Gli chiese colui. E Gesù rispose: Questi:
(6) Non uccidere;
(7) Non commettere adulterio;
(8) Non rubare;
(9)Non dire falsa testimonianza;
(5)Onora tuo padre e tua madre, e ama il prossimo tuo come te stesso.
E il giovane a lui: Tutte queste cose le ho osservate; che mi manca ancora?” (Mt 19:16-20).
E’ chiaro che Cristo non può aver dato una risposta monca di altri 5 comandamenti. Vediamo quelli mancanti e perché non ci sono.
(1) Io sono l’Eterno, l’Iddio tuo, che ti ho tratto dal paese d’Egitto, dalla casa di servitù. Non avere altri
dèi nel mio cospetto.
(2) Non ti fare scultura alcuna né immagine alcuna delle cose che sono lassù nei cieli o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra; non ti prostrare dinanzi a tali cose e non servir loro…
(3) Non usare il nome dell’Eterno, ch’è l’Iddio tuo, invano…
(4) Ricordati del giorno del riposo per santificarlo [Sabato]… il settimo è giorno di riposo, sacro all’Eterno…
(10) Non concupire la casa del tuo prossimo; non concupire la moglie del tuo prossimo, né il suo servo, né la sua serva, né il suo bue, né il suo asino, né cosa alcuna che sia del tuo prossimo.
Ecco un modo palese di adoperare il Cristo per uso personale. E lo fa una chiesa che si professa rappresentante di Cristo, ma di fatto rappresenta l’Avversario. E qui sta pugnalando alla schiena colui che per difendere la Legge di Dio ha offerto il suo sangue.
E’ evidente che il falsario ha voluto nascondere alla lettura quei 5 Comandamenti che condannano la violazione rappresentata dall’idolatria, che ormai ha invaso tutto il mondo cattolico.
Vogliamo vedere chi sono questi
dèi proibiti del PRIMO Comandamento?
Leggiamoli qui perché non si tratta di idoli pagani, come si vuol far credere:
“Io ho detto: Voi siete
dèi, siete tutti figlioli dell’Altissimo” (Sal 82:6).
E Cristo rammenta proprio questo passo, quando dice:
“Gesù rispose: Non sta scritto nella Legge: Io ho detto: Voi siete
dèi? (Gv 10:34).
Il SECONDO Comandamento ha subito la sua pesante trasformazione, cioè al posto di scultura o statua è stato messo il vocabolo
idolo, che non è la stessa cosa, e lo scopo è ancora quello di nascondere l’obbrobrio del culto dei ‘santi’ e delle madonne; il culto che Dio condanna severamente nelle Sacre Scritture, riportare tutti i passi si riempirebbero pagine e pagine.
Si vedono scene raccapriccianti in giro, persone che strisciano sui pavimenti, con la lingua al suolo in atteggiamento osannante per i “pali in un orto di cocomeri”, come li definisce Geremia. Ma come può, una chiesa che si definisce cristiana, permettere a delle persone in buona fede di prostrarsi in quel modo nel cospetto di statue e immagini?
Il DECIMO Comandamento è stato sdoppiato in NONO e DECIMO: la ragione è che il PRIMO è stato conglobato nel SECONDO per meglio nascondere, per meglio mistificare.
Questo modo di agire è estraneo a Cristo ed alla teologia divina!
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Il "Messaggero di Giustizia" ha sanato la Legge e col sacrificio l'ha confermata per sempre!