Da Abramo a Cristo – Le profezie.

Eureka4, 07/11/2008 22.09:

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Ma si chiama Konneri. E perché tapiro d'oro e non di piombo?

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Goldfinger ahhhh ahhh

omega

Il Testimonium flavianum, un testo spurio che tenderebbe di accreditare la risurrezione di Cristo. Si tratterebbe di testo interpolato in tarda data:

« Ci fu verso questo tempo Gesù, uomo saggio, se pure bisogna chiamarlo uomo: era infatti autore di opere straordinarie, maestro di uomini che accolgono con piacere la verità, ed attirò a sé molti Giudei, e anche molti dei greci. Questi era il Cristo. E quando Pilato, per denunzia degli uomini notabili fra noi, lo punì di croce, non cessarono coloro che da principio lo avevano amato. Egli infatti apparve loro al terzo giorno nuovamente vivo, avendo già annunziato i divini profeti queste e migliaia d'altre meraviglie riguardo a lui. Ancor oggi non è venuta meno la tribù di quelli che, da costui, sono chiamati Cristiani. »
Da Wikipedia (Flavio Giuseppe, Antichità giudaiche, xviii.63-64)


it.wikipedia.org/wiki/Testimonium_Flavianum

www.deiricchi.it/index.php?docnum=467

Nei Vangeli e nelle Lettere vi sono molte testimonianze che vorrebbero accreditare l’evento della risurrezione di Cristo in carne, ma proprio questa abbondanza di scritture è sintomo di fondato dubbio.

Del resto quale stupore avrebbe suscitato un evento del genere, se fosse accaduto veramente?

I libri dei profeti prevedono la morte di un Unto, ma la risurrezione nel terzo giorno è solo scritta nei testi post Cristo, i Vangeli e le Lettere, la cui manipolazione è palese per le sue contraddizioni.

Certo per il Cristianesimo la risurrezione di Cristo è basilare, ma se la realtà porta in altra direzione non sarebbe meglio conoscere la verità? E tale verità è ancora più certa e più benefica, salutare ai fini della salvezza dello spirito.

28) "Or uno degli scribi che li aveva uditi discutere, visto ch’egli aveva loro ben risposto, si accostò e gli domandò: Qual è il comandamento primo fra tutti? (29) E Gesù rispose: -

Il primo è: Ascolta, Israele: Il Signore Iddio nostro è l’Unico Signore: (30) ama dunque il Signore Iddio tuo con tutto il cuore e con tutta l’anima tua e con tutta la mente tua e con tutta la forza tua.
(31) Il secondo è questo: Ama il tuo prossimo come te stesso. Non v’è alcun altro comandamento maggiore di questi.
(32) E lo scriba gli disse: Maestro, ben hai detto secondo verità che v’è un Dio solo e che fuor di Lui non ve n’è alcun altro; (33) e che amarlo con tutto il cuore, con tutto l’intelletto e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso , è assai più che tutti gli olocausti e i sacrifici.
(34) E Gesù, vedendo ch’egli aveva risposto avvedutamente, gli disse: Tu non sei lontano dal Regno di Dio. E niuno ardiva più interrogarlo” (Mc 12:28-34).

Ecco, Cristo ha diviso i Dieci Comandamenti in due parti. Il Primo viene violato in parte da quasi tutte le chiese, la cattolica lo viola tutto. E proprio tutte dicono di amare Cristo, però violano il suo comandamento. E se quelle che dicono di rappresentare Dio violano i Suoi Comandamenti, che ne sarà poi del Secondo?

La Scrittura insegna che il peccato è la violazione della Legge. Adamo ed Eva erano stati istruiti intorno alla Legge: il peccato fu loro attribuito per la conoscenza, quindi Dio insegnava le Sue leggi anche singolarmente.

Infatti Abramo osservava i Comandamenti: “… Abramo ubbidì alla mia voce e osservò quello che gli avevo ordinato, i Miei comandamenti, i Miei statuti e le mie leggi” (Gn 26:5).

Poi Dio formò un popolo, Israele, e proclamò la Legge solennemente nel deserto. Suscitò il Cristo per confermarla.

E Cristo osservò e confermò la Legge per la quale erano serviti tanti secoli per farla conoscere. E l’impegno di Cristo fu costante per dare voce ad uno dei motivi cardine per il quale Dio lo aveva suscitato. Cristo rappresentava Dio degnamente; la sua predicazione era volta a far conoscere l’amore di Dio per gli uomini. Quando notava lassismo intorno a sé avvertiva con queste parole: “Chi non è con me è contro di me; e chi non raccoglie con me, disperde” (Mt 12:30).
Si tratta di parole che trovano applicazione, e da molto tempo, nei nostri giorni.

Questo 3d si è un po' arrestato perché sono andato ad alimentare altrove.
Vorrei qui continuare a dire ciò che è doveroso far sapere. Si sono affermate tali e tante dottrine che nulla hanno a che fare col Divino, soprattutto con l'opera di Cristo.

Eppure lo stesso Cristo è stato adoperato per supportare le false dottrine che oggi vanno per la maggiore.

Tutto il Cristianesimo è infarcito di leggende e favole. Occorre disboscare quel terreno con oculatezza. Chiamo alla collaborazione tutti coloro che si definiscono cristiani.

Quello che segue è una dichiarazione di un fervido cattolico; alcune cose giuste altre campate in aria.



freeforumzone.leonardo.it/viewmessaggi.aspx?f=95568&idd=1908

04-07-2007 17,42

Il cattolicesimo, infatti, NON è una "religione del Libro". Le sue dottrine si basano sulla Tradizione apostolica, che segue l'insegnamento ORALE tramandato da Gesù ai posteri attraverso gli apostoli e i loro successori, Tradizione che solo sommariamente e in un secondo momento è stata messa per iscritto.

E comunque, è sempre la Chiesa cattolica che dà autorità alle Sacre Scritture, dal momento che è stata lei, nel corso dei secoli, a definire quel Canone biblico ufficiale, di norma lo stesso che usano anche le altre chiese cristiane, stabilendo quali, tra i tanti testi presuntamente ispirati, lo fossero veramente e quali no. Per cui piaccia o no, basarsi sulle Sacre Scritture significa riconoscere ed accettare implicitamente l'autorità della Chiesa che le ha definite.

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La Chiesa di Roma non dà nessuna autorità alle Sacre Scritture, ha solo cercato di annientare la forza e di Cristo e dei profeti. I Dieci Comandamenti, che sono il fulcro della Legge di Dio, sono stati da essa falsificati per rendere il culto dei santi accettabile, e questo è un fatto inconfutabile.

Predica di attenersi ai Vangeli, dopo averli adeguati ad uso e consumo proprio, però quando affiorano le contraddizioni raccomanda di credere per ‘fede’ e che i Vangeli devono essere spiegati da chi è in grado di farlo, cioè il clero. Geniale trovata non c’è che dire, e così si appiana tutto, e così avviene. E sono tutti contenti e felici!

Quando le confutazioni vengono fatte con testi che hanno il sapore e la visione di dottrine costruite a tavolino, sarebbe una perdita di tempo discuterle, e il mio tempo lo impiego a far sapere qualche verità che è stata nascosta ad arte. E, come dice Cristo: “Non v’è niente di nascosto che non abbia ad essere scoperto, né di occulto che non abbia a venire a notizia”.

L e provocazioni non le accetto, non stiamo a fare una lotta di pugilato, gli argomenti che riguardano la sfera di Dio vanno trattati seriamente, le favole si raccontano ai bambini come già avviene con il battesimo. Più ricevo provocazioni, più racconto le cose che ho in serbo, e ce ne sono tante, tutte nascoste, come afferma Cristo.

E Mauri imperversa, ma mi ha rotto i corbelli. Come qui è insopportabile. Gli ho risposto in SA.

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Senti, Mauri, se ti permetti un’altra volta di piantarmi nello stomaco, ed io ne ho un disgusto tale da non poterle neppure vedere, figuriamoci di leggerle, le tue scartoffie papali, del catechismo e di ogni altro genere che appartiene al Vaticano, ti mando dritto a quel paese.

Tu con questa roba qui non puoi confutare un bel cavolo, per non dire una parola più adeguata, di niente. Con codeste favole e testi artefatti tu non confuti proprio nulla.

E’ stato riempito il mondo di idolatria che Dio condanna severamente in tutti i libri dei profeti, sono stati falsificati i Dieci Comandamenti proprio per ingannare la gente ignara.
Ed io vengo insolentito da gente che non sa cosa sia la Legge di Dio, o lo sa ma la trasgredisce sfacciatamente. Cristo è stato reso inutile nella sua opera di giustizia, Dio è stato messo fuori dalla porta, basta girarsi intorno per accorgersi di quale culto si parla, quello dei PATRONI.

E questo tizio mi viene a parlare di confutazione, ma vattene a ramengo, che io non ti abbia più tra i piedi.
Se il tuo collega cattolico ha sbagliato, se non è ferrato come te nelle illustri dottrine cattoliche, riprendilo, vai ad insolentire lui. A me di tali cose non me ne può fregar di meno.

Se hai da sbandierare la tua cultura cattolica, fallo con chi ti capisce e ti apprezza, ma risparmiami la noia di queste cose che non sono passate per il vaglio di Dio!

Ma dov'è Maurif qualcuno mi sa dire che fine ha fatto

E' a rompere le scatole a me, ma credo che la smetterà da ora in poi.

Se proprio ti interessa si trova in Scrienze Antiche.

Haaa vedo che sta dando il suo contributo in un altro posto va be