| | | OFFLINE | | Post: 6.053 Post: 1.197 | Sesso: Maschile | Utente Master | |
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13/04/2013 14:23 | |
Re: A Rete(sperapalle) Libera rispondo: e allora? !Freddie!, 13/04/2013 13:15:
R.L.
PS. So che vi sono incongruenze di date. Le cose che ho riportato provengono da vari siti cattolici che si possono trovare con google alla voce "veronica reliquia". Ho lasciato ogni dato così come l'ho trovato perché è bene si sappia che, pur nella totale incertezza storica di ogni fatto di fede legato alla persona di Gesù (nessuno storico contemporaneo a Gesù, neppure gli ebrei conversi come Flavio Giuseppe - Le guerre giudaiche - o Filone d'Alessandria, ha mai riportato nemmeno un cenno lontanissimo a questo fatto clamoroso - Gesù, miracoli, processo, resurrezione, fenomeni soprannaturali - che sarebbe accaduto in un luogo non secondario dell'Impero di Roma) e quindi a seguaci vari, nessuno si preoccupa neppure di raccordare le cose tentando da una parte una storia condivisa e dall'altro la denuncia degli eventuali imbroglioni.
Ma sperare questo è credere ad una Chiesa che caccia la gran parte dei suoi fedeli.
E allora?
Il tuo post scriptum la dice lunga su come lavori nella ricerca di notizie che sostengano le tue argomentazioni. Nell’ultimo caotico intervento che hai malamente sfornato c’è tutto e il contrario di tutto: dati scientifici, racconti, leggende, ipotesi, supposizioni, notizie storiche...una vera miscellanea degna del peggior arruffone! Non ti sei preso neanche la briga di riportare le informazioni in modo ordinato e compiuto; hai arraffato qua e là quello che ti sembrava utile senza un minimo di senso critico. Il tuo modo di fare è simile a quello di quei graziosi ed amorevoli cani meticci che allegramente scorrazzano nel giardino scavando buche a destra e a manca alla ricerca di non si sa bene cosa, basta che si scavi! Al solito, segui quella linea di condotta che ormai ti contraddistingue e di cui sei un fulgido alfiere: mettere tutto nel calderone sperando di azzeccare qualcosa. Un po’ come fa quel cacciatore inesperto che spara nel mucchio di probabili prede, alla cieca, sperando di colpirne qualcuna. Purtroppo, come quel cacciatore, dimostri tutta la tua inettitudine mancando, alla fine, il bersaglio grosso! Dopo aver constatato di essere stato rintuzzato in ogni affermazione che hai scritto riguardo la Sindone, dopo essere stato indottrinato su come si procede ad una sovrapposizione di punti con luce polarizzata, dopo averti snocciolato dati, nomi, circostanze, risultati scientifici vari TUTTI DOCUMENTABILI, alla fine cerchi di trovare una sponda su un argomento che è sostanzialmente un corollario del tema principale, tanto che in numerosi libri (che dubito fortemente tu abbia letto) sull’oggetto in questione sono dedicate solo qualche pagina - se non poche righe – come ulteriore informativa. Più significativa e pregnante è, invece, l’esistenza del Sudario di Oviedo, in Spagna il quale si intreccia molto con la storia e le vicende legate alla Sindone. Ti illumino sulla questione:
Il Sudario è una semplice tela delle dimensioni di cm. 85,5x52,5, composta da fili di lino con torcitura a “Z”, che hanno le stesse dimensioni di quelle della Sindone. Contiene gruppi di macchie irregolari, frastagliate e grossolanamente simmetriche rispetto ad una linea verticale. Il loro colore varia dal bruniccio al beige. In alcuni punti si ha l’impressione che siano state provocate da gettate diverse di un liquido di una certa densità e viscosità, che ha imbevuto il tessuto, passando dall’una all’altra parte prima di essiccarsi. Queste caratteristiche implicano che il Sudario fosse piegato in due su se stesso al momento in cui si produssero le macchie principali. Il liquido che determinò le macchie è riferibile a un edema polmonare a impronta emorragica che ha superato il tessuto per filtrazione, è passato all’altra metà ripiegata contro per contatto e ha nuovamente attraversato per filtrazione il tessuto. Le fotografie di dettaglio e l’elaborazione elettronica hanno permesso di accertare la similitudine del contorno delle macchie con un volto umano e in particolare di stabilire la posizione delle narici, della fronte e della bocca. Altre fotografie hanno consentito di risalire alla densità, alla successione e all’orientamento delle colate di materiali biologici che hanno prodotto le diverse macchie.
Allo stato attuale delle conoscenze scientifiche si può riassumere questo:
Il Sudario mostra una serie di macchie originate da sangue umano, di gruppo AB (lo stesso gruppo riscontrato sulla Sindone). Questo tessuto sporco, spiegazzato, in parte lacerato e bruciato, è macchiato e presenta un grado elevato di contaminazione tuttavia non mostra segni di manipolazione fraudolenta né di degrado. Sembra trattarsi di un tessuto mortuario che, con tutta certezza, fu collocato sul capo del cadavere di un Uomo adulto, di normale costituzione. L’Uomo del Sudario aveva barba, baffi e lunghi capelli raccolti in corrispondenza della nuca. La bocca era quasi chiusa e il naso schiacciato e deviato verso destra per la pressione del tessuto mortuario. Entrambi questi elementi sono stati perfettamente identificati nel Sudario di Oviedo. Il soggetto era cadavere. Il meccanismo di formazione delle macchie è incompatibile con qualsiasi possibile movimento respiratorio. Nella regione sotto occipitale presentava una serie di ferite da punta, prodotte in vita, che hanno sanguinato per ore prima che il tessuto mortuario vi venisse posto sopra. In pratica, tutto il capo, collo, spalle e almeno parte del dorso di quest’Uomo erano insanguinati prima dell’avvolgimento da parte del tessuto. Lo si desume dall’impossibilità di prelevare le macchie che si osservano in corrispondenza dei capelli, della fronte e della parte superiore del capo come sangue di provenienza cadaverica. Pertanto, si può essere certi che quest’Uomo fu torturato prima della morte con strumenti che lo fecero sanguinare al cuoio capelluto e gli provocarono almeno ferite al collo, spalle e parte superiore del dorso. L’Uomo del Sudario presenta un cospicuo edema polmonare come espressione del processo terminale. (fonte).
L’analisi geometrica della disposizione delle macchie induce a pensare che il sudario sia stato applicato ad un cadavere in posizione verticale, come quello di un crocifisso, e che sia rimasto in questa posizione e che successivamente, durante manovre meccaniche, sia stato posto in decubito laterale sinistro per essere poi posto supino con il sudario avvolto come un cappuccio. L’elaborazione elettronica delle immagini, poi, ha consentito di osservare sul Sudario grosse macchie di materiale organico che non contengono alcuna informazione tridimensionale. La ricerca di possibili concordanze tra le macchie del Sudario e quelle della Sindone con varie tecniche ha permesso di accertare che tra le due immagini esistono numerosi punti di coincidenza contenendo, così, le tracce del medesimo volto umano; imprecise e confuse nel Sudario e di eccezionale perfezione sulla Sindone. La lunghezza del naso da cui il liquido di edema impregnò il Sudario è stata calcolata in 8 centimetri, poco più di 3 pollici. Questa è esattamente la stessa lunghezza del naso dell’immagine della Sindone. Se il volto della Sindone viene sovrapposto alle macchie del Sudario, si ravvisa una coincidenza immediata con la barba. Se il Sudario fu usato per pulire il volto dell’Uomo, risulta che vi fu semplicemente applicato sopra e non usato con qualche movimento di detersione. Il dottor Alan Whangher ha applicato la propria tecnica di confronto a luce polarizzata per la comparazione del Sudario con l’immagine e le macchie della Sindone. Le macchie frontali del Sudario mostrano settanta punti di coincidenza con la Sindone e il lato posteriore ne fa individuare cinquanta. Lo studio del polline è compatibile con un precorso attraverso l’Africa del Nord e sino in Spagna così come voluto dalla tradizione. Fin qui la ricerca scientifica che è ancora agli inizi.
Ma fammi capire. Tutta questa pappardella che hai riportata, vuol forse significare che il Sudario di Oviedo e la Sindone sono le stesse menzionate in Gv 20,7 ?
Sai...se cosi fosse, Vatti a nascondere e non affacciarti più in questo forum.
Poi ti spiego il perché. Infatti dubito che un ignorante incallito quale tu sei, possa capire.
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