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Post: 523 | Città: SALERNO | Età: 59 | Sesso: Maschile | Utente Veteran | |
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  01/09/2012 15:38 | |
Quando la presunta conoscenza viene da un plateale copia/incolla di Wikipedia...
Sai, !Freddie!, sai in che modo la Chiesa ha accumulato i suoi averi, visto che all’inizio non aveva proprio nulla? No? Non lo sai? Bene, te lo dico io: usando metodi spicci e poco onesti. Figurati che c’è stato un periodo, nella sua succulenta storia di favole divine, in cui vendeva come reliquie persino ossi di polli, di gatti, di cani, come se fossero appartenuti a Gesù, a dei personaggi biblici, a dei santi. A volte, questi ultimi, innalzati agli onori degli altari, venivano addirittura uccisi e fatti a pezzetti per essere venduti come reliquie. Un ottimo business, non credi?
Questa premessa dovrebbe assicurare oltre ogni ragionevole dubbio che il telo in questione sia un falso? Non mi dici niente di nuovo, già Umberto Eco ne: " Il nome della rosa" faceva dire a Guglielmo da Baskerville che se tutti i frammenti della croce di Cristo fossero autentici, Nostro Signore non sarebbe stato crocifisso su due tavole incrociate, ma su di una foresta! Sei in ritardo, dicendomi cose che già conosco!!!!
“Qualche tempo fa in questa diocesi di Troyes, (gran bel nome, come la madonna di Lordes -Raff ndr) il decano di una chiesa collegiata, cioè di quella di Lirey, con la falsità e l’inganno, essendo consumato dal fuoco dell’avarizia e della cupidigia, e non a scopo di devozione ma di lucro, procurò di avere nella sua chiesa un certo telo artificiosamente dipinto, sul quale in modo ingegnoso era stata dipinta la doppia immagine di un uomo, cioè sia la parte anteriore che la posteriore, e con ciò egli falsamente dichiarava e fingeva che quello fosse il vero Sudario in cui il nostro Salvatore Gesù Cristo era stato avvolto nel sepolcro, e sul quale l’intera effigie dello stesso Salvatore, con le ferite che aveva subito, era rimasta così impressa; ciò che non solo nel regno di Francia, ma fin quasi in tutto il mondo fu divulgato, così che da tutte le parti del mondo le genti confluivano “a Lirey”. E per adescare tali genti, così che con scaltro ingegno si estorcesse loro del denaro, ivi si fingevano mendacemente dei miracoli da parte di certi uomini appositamente assoldati, i quali fingevano di venire risanati durante l’ostensione del detto Sudario, che da tutti veniva creduto il Sudario del Signore… E quindi, a seguito di accurata indagine e dopo aver raccolto informazione sulla cosa, alla fine (si) scoprì la frode e in che modo quel telo era stato artificialmente dipinto, e fu provato anche dall’artefice che lo aveva dipinto, che esso era fatto per opera umana, non miracolosamente prodotto o concesso”, pp. 14-15.
Ma come. adesso credi in ciò che scrisse un vescovo? Dai, non essere così ingenuo! Io mi attengo a ciò che studi scientifici attestano!!!!!!
Ti riporto solo, sempre dal libro di Garlaschelli, il verdetto finale dato da un’équipe di scienziati che lo ha esaminato nel 1988 con la datazione al carbonio-14.
“I risultati complessivi dei tre laboratori, ricevuti dal cardinale Ballestrero il 28 settembre, furono da lui resi pubblici in una conferenza stampa indetta a Torino il 13 ottobre 1988.
I test di datazione circoscrissero l’età del telo al periodo, centrato sul 1325, compreso tra il 1260 e il 1390 (con una fiducia del 95 per cento per un’età compresa in questo intervallo).
Come ho già scritto l'esame al C14 è solo un esame e come tutti gli esami deve sottostare a regole precise. Tre laboratori hanno dato un'identico risultato? Se i campioni erano inquinati, ci credo che il risultato è identico! Così, se io vado a fare un esame del sangue e il giorno stesso prendo del latte o dei suoi derivati, puoi scommetterci il tuo prezioso culo che non tre, ma decine di laboratori darebbero dati alterati perchè il mio sangue conterrebbe proteine in misura alterata.
questo risultato conferma in pieno la verosimiglianza del fatto che il telo della Sindone sia stato tessuto nel Trecento.
Dì un pò, ma hai letto quanto ho scritto nel primo post? Te lo riscrivo:
William Meacham, un archeologo statunitense dell'Università di Hong Kong che ha una lunga esperienza nell'applicazione del C14 afferma che: "Nessun archeologo ricercatore competente si affiderebbe a una sola data o a una serie di date su un solo punto, per definire una importante realtà storica, per stabilire un sito o una cronologia culturale". Queste sono parole affatto trascendentali o "confessionali" è il semplice buon senso a suggerirle oltre la notevole esperienza nel campo.
Un'altra archeologa statunitense Eugenia Nitowski precisa che se ci sono dieci prove di cui una è il C14 ed esso è in conflitto con le altre nove, l'archeologo non esita a respingere la datazione radiocarbonica come inesatta a causa della contaminazione imprevista. D'altronde - afferma ancora - non è sufficiente a definire l'età di un oggetto una data radiocarbonica isolata dal suo contesto archeologico (come nel caso della Sindone). Non è una semplice opinione personale, ma un "modus operandi" standard per chi si fregia dell'appellativo di scienziato!
L’età reale della Sindone coincide quindi con quella “storica”: l’immagine, apparsa a metà del Trecento, fu fabbricata proprio in quegli anni e non tredici secoli prima; il dato risulta anche in accordo con quanto affermato nel memoriale del vescovo Pietro d’Arcis, il quale afferma che il suo predecessore, il vescovo Enrico di Poitiers, aveva individuato l’artefice del falso”, p. 102.
Il fatto che si abbiano notizie nel Trecento, non significa che la Sindone non ci fosse da molto tempo prima: Infatti, diverse rappresentazioni che rimandano alla Sindone sono datate molto prima del Trecento. Senza contare che secondo una tecnica scientifica RICONOSCIUTA VALIDA a tutti gli effetti (utilizzata da quasi tutte le polizie del mondo per l'identikit di un individuo) sostiene che sono sufficienti 60 punti di contatto per stabilire che due volti sono identici, in alcune rappresentazioni pittoriche di molto precedenti il Trecento si calcolano ben 150 punti di contatto!!!! Mi fermo qui per non appesantire il mio scritto, ma posso darti tutti i dati e tutte le fonti del caso. Eppoi, ancora a credere a ciò che dice un vescovo piccato!...Quando fa comodo prenderlo in considerazione!!!!!
E ancora, ultimamente, La Stampa, 22 giugno 2005, riporta che l’équipe francese di “Science & Vie” ha rifatto la Sindone in laboratorio.
Scrive Domenico Quirino: “Gli arnesi per la sfida sono sul tavolo: un telo di lino tessuto con una tecnica analoga a quella del Medio Evo, un barattolo pieno di ossido di ferro mescolato con una gelatina naturale ricca di collagene, un legante molto utilizzato per i colori ai tempi in cui Giotto decorava le cattedrali. E poi, naturalmente lui, il volto: il calco di un bassorilievo del milleduecento che rappresenta il Cristo straziato dal supplizio…
L’esperimento è compiuto, dunque. Secondo l’équipe riunita dalla rivista francese “Science & Vie” il più grande, affascinante mistero della storia cristiana, la sindone, l’impronta di Gesù, non è altro che un fortunato colpo messo a segno da avidi falsari medioevali, istigati forse da vescovi avidi di elemosine e di potere…”
Peccato che è riconosciuto senza ombra di dubbio che l'immagine non è frutto di pittura, visto che un disegno pittorico non potrebbe far risaltare la figura in maniera tridimensionale, come è stato appurato ed eseguito! Soprattutto, un'opera pittorica (NESSUNA OPERA PITTORICA) si può fotografare ed avere il negativo del suo positivo. PENSACI, POLLO!!!!! Senza contare che il misterioso falsario avrebbe dovuto prevedere l'invenzione della macchina fotografica, del microscopio, essere a conoscenza del flusso sanguigno venoso ed arterioso ecc...tutte scoperte che si affermeranno secoli dopo!!!!!! addirittura si ipotizzano più falsari che in contemporanea hanno realizzato una tale opera, MA QUI SIAMO DI FRONTE AD UNA COOPERATIVA A DELINQUERE!!!!
Anche Carl Sagan nel suo libro “Il mondo infestato dai demoni” ne parla: “La datazione al carbonio-14 suggerisce che essa (la Sindone) non sia il lenzuolo funebre che avvolse Gesù, bensì una pia frode del Trecento: un tempo in cui la produzione di false reliquie religiose era una forma di artigianato domestico prospero e redditizio”.
E perchè non può essere frutto di alieni, a questo punto? Si fa un'affermazione sulla base che in un dato periodo storico c'è un proliferare di reliquie, da cui si evince che la Sindone appartiene a quel periodo. Carl Sagan, vatti a nascondere!!!!!!!
Anche Piero e Alberto Angela ne “La straordinaria storia della vita” ne parlano: “La tecnica del C14 funziona anche per il legno, per la torba, per i gusci dei molluschi. Insomma, ovunque ci sia carbonio: anche per un tessuto fabbricato con vegetali un tempo viventi. È grazie a questa tecnica che si è potuta datare la Sindone di Torino, e accorgersi che era stata fabbricata nel Medioevo.
I tessuti sono i più soggetti ad inquinamenti. Nel museo di Manchester hanno datato le bende di un faraone, morto 2.000 anni prima, di ben 1.000 più giovani della salma. Cos'è, dopo mille anni qualcuno ha cambiato i "pannolini"?
Comunque, nonostante questo telo (noi non lo chiamiamo né il telo né la sindone né il sudario, ma semplicemente un’impostura, perché un’impostura è: è stata furbescamente concepita per scroccare soldi al popolo) sia stato dichiarato falso, nonostante la sua falsità sia stata provata ripetutamente da storici, artisti, scienziati e anche da alcuni personaggi del clero, nonostante ciò, ancora oggi, la Chiesa insiste a farlo passare per la Sindone di Gesù. Dunque, tutti questi fatti, evidenze, giudizi negativi non sono serviti a nulla: l’impostura continua.
La Chiesa non si è pronunciata nè a favore nè contro. Non esiste nessuna documentazione ufficiale (e qui ti sfido a trovarne una) che affermi ciò. Semplicemente, non ostacola la venerazione di quanti, in loro coscienza, ritengono quel sudario appartenuto al corpo di Gesù. E che dentro quel sudario sia stato avvolto un corpo è ormai un dato che ha pochissime voci contro e quelle che si elevano sono sempre più fievoli schiacciate da prove sempre più incontrovertibili.
E non ci crederesti, !Freddie!, migliaia di credenti, dal nord al sud, dall’est all’ovest della Penisola, lasciano le loro dimore per andare a vedere questa fregatura. La Chiesa, [..] conosce i suoi polli.
Questi non sono chimici, filosofi, storici, scienziati; sono, come nella cristianità innocente degli albori, creduloni di ogni genere, zucconi con tanto di laurea, ottusi patentati, in breve, gente che crede ma non capisce.
Io l'ho vista nel 2.000 e la sofferenza e la dignità nella morte che traspare da quell'immagine lo può provare solo chi l'ha osservata in prima persona. Ma tu che ne vuoi sapere?
Un fraterno saluto. ![[SM=g27811]](https://im0.freeforumzone.it/up/0/11/10151015.gif)
Freddie
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Risplenda su di noi, Signore, la luce del tuo volto. Il tuo volto, Signore, io cerco. [Modificato da !Freddie! 01/09/2012 16:10] |