A fonte, rispondo con fonte.
p.s.
«A.J.T. Jull, dell'Università di Tucson, uno degli studiosi che fece gli esami al C14 sui campioni di tessuto prelevati dalla Sindone, sostenne tuttavia che il loro campione era "molto pulito e su di esso non c'era alcuna patina" e che la quantità di fungo necessaria per falsare di ben 1300 anni la datazione avrebbe dovuto essere tale da essere visibile a occhio nudo.
Nel 1996 il fisico Thomas J. Pickett provò a stimare la quantità di contaminazione necessaria a ringiovanire il telo di tredici secoli e risultò che la quantità di materiale organico contaminante avrebbe dovuto essere tale da pesare il doppio del peso del telo».
Le parti esterne del lenzuolo sottoposte ad analisi erano le più inadatte allo scopo proprio perchè le più contaminate dall'incuria del tempo. Inoltre, nel libro di Emanuela Marinelli: La Sindone, analisi di un mistero l'autrice riporta che proprio il punto in cui furono prelevati i campioni di tessuto per l'esame al C14 era stato interessato da un precedente, quasi invisibile rammendo sulle fibre. "Secondo i calcoli della Beta Analytic, uno dei più grandi servizi di datazione radiocarbonica a livello mondiale, una mescolanza di 60% di materiale del 1500 con 40% di materiale del I secolo (così, come riscontrato sul punto interessato) porterebbe ad una datazione del 1200". Interessanti analisi, pubblicati sulla prestigiosa rivista scientifica Thermochimica Acta nel 2005, sono state condotte da Raymond N. Rogers, morto di cancro, ma non senza aver lasciato prima un documento/testamento audiovisivo in cui perveniva alle stesse identiche conclusioni. Rogers disponeva di fibre provenienti sia dalla zona del prelievo per l'analisi al C14, sia da altre parti della Sindone.
Un fraterno saluto.
Freddie
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Risplenda su di noi, Signore, la luce del tuo volto. Il tuo volto, Signore, io cerco.