"Ma perche',li' alla Ecole insegnano anche Mariologia?"
Quest'argomentazione non è di nessuna rilevanza logica. Né l'Ecole Biblique né il PIB insegnano mariologia perché non sono facoltà di teologia, ma questo non c'entra nulla con quanto ho obiettato al tuo aut-aut, cioè "è un filologo o un prete e un teologo"? La mariologia nella mia refutazione di questa tua argomentazione non c'entra nulla, perché per confutare una disgiunzione esclusiva basta provare che esiste un x che sia ambo i membri. Motivo per cui la mia affermazione è che se tu escludi che un teologo e un sacerdote possano essere filologi, non hai presente chi insegna al PiB.
"In un tuo post ti riferivi alla questione semiotica,se cosi' fosse,rimane il fatto che Laurentin non ragiona da filologo ma da semiotico puro."
Poni altre disgiunzioni esclusive che non sono necessarie.
"le questioni semiotiche entrano in un campo di interpretazioni,come mai allora facevi dire per conto di MauriF che la mia teoria dell'interpretazione e' vacillante? "
Non ho mai scritto l'aggettivo vacillante in un mio post a Maurif, ne rispondo di come abbia pubblicato le mie lettere perché solo la seconda è stata citata, la I è una sua rielaborazione. Inoltre non capisco di che parli. Non vedo come un accenno alla semiotica dovrebbe rendere le tue intepretazioni vacillanti o meno.
" Allora stai tirando in ballo delle teorie dei segni o dei significati quando magari ci si trova nell'impossibilita' di definire con precisione funzione e senso di un elemento grammaticale di un lemma greco? "
Veramente, essendo il sottoscritto di scuola gadameriana, l'idea che si possa definire con precisione alcunché, è oggetto di spassionate risa, essendo impossibile la saturazione di qualsivoglia campo semantico, sia che si legga la propria lingua sia che si legga il greco. La semiotica, come mille altre discipline, è solo un pilastro nella cattedrale dell'ermeneutica.
Per Francis
" Tolto il fatto che non spetta a me dimostrare il participio sostantivato greco privo di articolo,"
Non hai capito quello che ho scritto. Ripeto: "Tu poni come premessa la tesi da dimostrare. Se c'è un articolo possiamo dire che è un participio sostantivato, se non c'è ovviamente il dibattito è aperto."
Non ho detto: "non esistono participi sostantivati senza articolo", ho detto (semplificando): se c'è l'articolo è sostantivato, se non c'è può esserlo o non esserlo.Questo ovviamente non vuol dire che tutti i participi con l'articolo sia sostantivati, voglio solo far notare che senza quella che è la caratteristica più distintiva si può discutere se un participio senza articolo sia sostantivato. Il tuo presupposto indimostrato è ritenere a priori che sia sostantivato, non il fatto che tu affermi l'esistenza di participi sostantivati senza articolo, cosa che non ho mai minimamente trattato.
"Esperto di Vangeli della natività? L’introduzione scritta da Ratzinger? Capisco. Ma perché Laurentin (il più grande esperto dei Vangeli della natività) ha bisogno dell’avvallo di un teologo da quattro soldi come Ratzinger? "
E' evidente che non condividiamo lo stesso giudizio sul valore di Ratzinger come teologo, quindi quando avrai una cattedra come professore ordinario di teologia a Tubinga come l'ebbe il teologo da 4 soldi ne potremo certamente riparlare.
" Ti ringrazio, ma possiedo ben altro di cui nutrirmi. "
Mai scartare la lettura di una paginetta a priori. Capisco che non si possa perder tempo coi tomi da 400 pagine di teoria della traduzione scritti dai testimoni di Geova senza neppure sapere il greco, ma questo è un lavoro specialistico.
" E chi mette in discussione che il verbo in questione trasforma il soggetto? Infatti Maria è “colei che è favorita da Dio”."
La distinzione, alquanto sottile, è proprio tra l'essere guardati con favore e l'essere trasformati da questo favore.
"erché non è attributivo, predicativo, avverbiale, perifrastico e via dicendo. Non sono io che devo iniziarti alla grammatica greca. "
Veramente per come è messa la frase non si possono escludere le cose più bizzarre. Potrei ad esempio ex ipothesi intenderlo come un participio congiunto e dire che va tradotto "Salve, essendo colmata di grazia...", in questo caso si riferirebbs tramite una concordatia ad sensum a Maria nominata prima.
" Tutti i participi che non sono supportati da un verbo principale che gli conferiscono aspetto durativo. "
Ho consultato qualunque grammatica greca avessi a portata e non ho trovato niente a proposito di una cosa simile, anche perché francamente non vedo proprio come si possa pontificare su una cosa coai poco frequente. Qualsiasi grammatica ti dirà che "il participio perfetto esprime il risultato di un'azione passata o un'azione già compiuta rispetto alla principale" (D. Pieraccioni, Grammatica Greca, Firenze, 1971, Sansoni, pag 304) Non ho mai letto da nessuna parte che un particio perfetto sostantivato perda il suo aspetto resultativo, anzi, direi che al contrario la sostantivizzazione si basa proprio sul loro aspetto, si sostantivizza cioè il tempo che ci interessa proprio a seconda dell'aspetto che si vuole trasmettere. Per fare un esempio idota, se dico "ho légwn", l'oratore, in realtà voglio significare l'aspetto del presente, cioè colui che parla adesso. Se dunque nella nostra traduzione, che è per l'appunto tendente alla resa con un sotantivo (l'oratore), tendiamo a far sparire l'aspetto, questo è solo un problema nostro, e non della forma mentis greca del greco che continua a sentire l'aspetto. Bisogna distinguere tra resa italiana e percezione del parlante, perché potrei concederti che il particpio sostantivato perde l'aspetto solo sotto il primo aspetto.
" Bene, allora perché citare i participi passati italiani? "
Per la perdita del valore passivo originario, che del resto c'è anche nella traduzione di Girolamo.
"Potete contorcervi all’infinito, del resto siamo qui per divertirci e lo spettacolo è gratis. "
Non stai dando nessuno spettacolo, perché non hai un pubblico che possa apprezzarlo. Per chi non conosce il greco scegliere da che parte stare è una mera questione di simpatia e di giudizio dato a priori, non hanno le capacità per giudicare le argomentazioni del dibattito.
[Modificato da Polymetis 27/02/2008 18:45]
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Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)