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L'infallibile

Ultimo Aggiornamento: 02/10/2012 01:51
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28/02/2008 12:25
 
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RE x Maurif

Dopo che ho letto il post di Claudio e di Sorriso penso che non mi rimanga altro che consigliarti amorevolmente di continuare a saldare e basta!!!!! [SM=x1464548] [SM=x1464548] [SM=x1464548] [SM=x1464548] [SM=x1464548] [SM=x1464548] [SM=x1464548]

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omega [SM=x789054] [SM=x789054] [SM=x789054]



O=============O===========O

Se la vita ti sorride,ha una paresi.(Paco D'Alcatraz)

Il sonno della ragione genera mostri. (Goya)

Apocalisse Laica

Querdenker evangelico anticonvenzionale del 1° secolo. "Maiori forsan cum timore sententiam in me fertis quam ego accipiam!" g.b.--In nece renascor integer ./Satis sunt mihi pauci,satis est unus,satis est nullus. Seneca-Ep.VII,11


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28/02/2008 12:26
 
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Di fretta...

Per Claudio Cava

“pero', per esempio, qualunque ignorante assolutamente a digiuno di tecniche e regolamenti che guarda una partita di calcio capisce benissimo chi gioca meglio.”

Non c’è nessun parallelo. Nessuno è del tutto a digiuno di calcio, basta il solo sapere che bisogna fare gol nella porta avversaria per seguire una partita. AL contrario si può essere del tutto a digiuno di greco, non sapere neppure l’alfabeto.

Per Francis

” Il presupposto a priori sarebbe mio? Sei tu che stai escludendo a priori che possa trattarsi di un participio sostantivato.”

No, non ho mai detto che escludo lo sia, ho detto che non si può provare che lo è. Come ripeto per l’ennesima volta per far stare in piedi la mia confutazione non serve dimostrare che non sia un participio sostantivato, basta “dimostrare” che può non esserlo. Tu basi la tua lettura sul fattoc he se è un particolare tipo di participio, allora non può avere un particolare aspetto. Ma tutto ciò ovviamente dipende dal fatto che io accetti o meno la premessa.

“Mi sembra di aver adotto una mole di prove a dimostrazione di questa identificazione, cosa che invece non hai fatto tu escludendola a priori”

a)Come ripeto non è di nessuna rilevanza quanto sia probabile che sia un participio ostantivato, a me basta constatare che può non esserlo.
b)La tua mole di prove non esiste. Ti sei limitata a mostrare che esistono altri participi sostantivati senza articolo ( cosa che io non avevo mai negato), ma ovviamente il fatto che una costruzione sia possibile non implica che ci troviamo davanti a questa costruzione. Si tratta di un preambolo. La tua unica argomentazione pro-identificazione è un tentativo di andare per esclusione.

“spetta a te dimostrare oltre ragionevole dubbio che quello di Lc 1:28 è un'altra tipologia di participio.”

Toccherebbe a me se alla mia argomentazione servisse che è un altro tipo di participio, per tua sfortuna alla mia argomentazione basta che possa essere un altro tipo di participio, non che lo sia.

“Non occorre una cattedra tubinghiana per essere dei grandi teologi.”

Questa non è una risposta. Infatti, se è vero che non occorre avere una cattedra a Tubinga per essere grandi teologi, non era neppure questa la mia argomentazione. Non ho infatti scritto “chi non è professore a Tubinga, non è un bravo teologo”, la mia argomentazione era “chi è professore a Tubinga, dev’essere un bravo teologo”. Due cose profondamente diverse. A Tubingen, esattamente come a Ratisbona, non danno cattedre tanto per divertirsi.

“Basta leggersi i primi capitoli di il suo “Gesù di Nazaret”, ovvero il “Gesù di Ratzinger” per tastare i grossolani errori in cui il “sommo” incappa.”

Una confutazione dei presunti errori trovati dai critici si può leggere qui: www.iltimone.org/newsArt.php?idArt=31

“Quello che invece capisco io è che hai bisogno della garanzia ufficiale Vaticano & Company per fidarti di un’interpretazione.”

Non ho detto nulla di simile, ho solo sentenziato che non capisco proprio come tu possa dire che “hai ben altro di cui nutrirti” davanti ad un libro come questo.

“Il participio congiunto di solito ricorre dopo e assieme al sostantivo di riferimento.”

Come già detto il sostantivo di riferimento sarebbe Maria nella farse prima. Come ripeto non ho nessun interessa a provare che l’interpretazione corretta sia questa, mi interessa mostrare che è un’ipotesi possibile.

“infatti in nessuna grammaticale greca leggerai “il participio sostantivato conserva la durata dell’azione”.”

Né ho letto il contrario, le grammatiche non specificano cosa si conserva, ma cosa si perde. Io trovo molto più logico, visto il valore resultativo del participio perfetto, che mi si specifichi se determinate forme sintattiche di participio perfetto fanno perdere questo stato, e non, ad ogni tipo di participio, ricordarmi che tiene lo stato.
Inoltre come ripeto la traduzione è una cosa, la lingua greca un’altra. “ho trechwn” è “il corridore”, ma il greco sente “colui che corre”

““The Perfect Participle is used of completed action. Like the Perfect Indicative it may have reference to the past action and the resulting state or only to the resulting state.”

Ma questa grammatica non dice che lo stato non perduri nel presente, dice che si può riferire, esattamente come la perfetto indicativo, al “resulting state or only to the resulting state”. Forse non ci intendiamo coi termini. Stato resutativo è quello che diamo ad esempio ai perfetti con valore di presente, oida che lett. sarebbe "ho visto", ma in realtà va tradotto con "so", giacché "ho visto quindi ora so", una condizione vissuta nel passato ha esiti nel presente, e dunque la durata presente è implicita. Se questa grammatica dice che il participio "like the Perfect Indicative it may have reference to the past action and the resulting state", allora il valore resultativo che mi interessa sta nel participio.

Per Rainboy

“Sai, io non parteggio per Frances per "simpatia", ma perché come qualsiasi persona ferrata nelle nozioni basilari della logica, sono capace di distinguere un non sequitur da un ragionamento logico.”

Potrai seguire se un ragionamento è logico se consoci il valore di verità delle premesse. Se ad esempio scrivessi “la stella Sirio IV è una gigante rossa, le giganti rosse sono composte prevalentemente di idrogeno, quindi Sirio IV è composta da idrogeno”, tu potresti giudicare la validità o meno di quello che dico non sulla base della “logica”, perché questo sillogismo è perfettamente corretto, ma sulla base che tu conosca o meno l’astrofisica e dunque tu conosca il valore di verità delle premesse “Sirio IV è una gigante rossa”, “le giganti rosse sono composte prevalentemente di idrogeno”.

“In questa discussione si è verificata una spaccatura: da buono spettatore, osservo che qui c'è qualcuno che cita esempi in greco”

Anche qui, da capo, puoi capire se questi versetti c’entrino o meno solo sapendoli leggere. Uno ti dice che nel tal versetto c’è una costruzione x, l’altro ti dice che c’è la costruzione y, e tu cosa scegli?

“che usa versetti delle scritture, che ragiona compiutamente su un determinato ventaglio di possibilità interpretative”

Veramente è proprio quello che stiamo facendo entrambi. Discutere le possibilità interpretative.

“ma che vengono almeno ottenute secondo corretti ragionamenti di deduzione e induzione”

La correttezza formale non garantisce la veridicità di un ragionamento. “Socrate era macedone, i macedoni erano bellicisti, Socrate era bellicista”. Ragionamento formalmente corretto quanto totalmente falso.

Per Pcertini

“Vedi, hai tirato in ballo la Ecole,allora io ho chiesto se per caso insegnasse li'”

Come già detto l’ho “tirata in ballo” per squalificare la tua affermazione che faceva sembrare due cose che si autoescludono l’essere sacerdoti\teologi e l’essere filologi.

“se qualche suo vecchio studio sul passo lucano (oppure su altri passi) avesse qualche importanza a livello filologico”

Premetto che questo libro è la summa di trent’anni di ricerche.

“Su che basi storiche e scientifiche Laurentin poggia il suo assunto?”

Come ho già detto venerdì quando arriverò a caso vi scansionerò la pagina.

“Nella sua attivita' ci sono delle produzioni critiche,scientifiche,sul piano filologico degne di nota?”

Nella Biblioteca del Pontificio Istituto Biblico ho trovato 13 suoi titoli, tra cui pare sia l’ autore e curatore di un libro sul termine in analisi “Kecharitomene : Mélanges René Laurentin”

“Secondo me,visto che nel tuo post dici "Il libro da cui ho preso la citazione è uno studio semiotico di Lc 1-2,",se si tratta di uno studio semiotico allora e' un discorso che va oltre il piano puramente filologico.”

E da quando i libri di esegesi si rifanno alla “pura filologia”? Quel testo è come ripeto un’analisi semiotica e strutturale, che si serve dei contributi di una marea di discipline della critica letteraria, questo non toglie il fatto che puntelli ciò che ha da dire col rigore di un filologo.

“Umberto Eco nel suo libro "Semiotica e Filosofia del Linguaggio",Einaudi,1997,dice che un campo semantico puo' essere anche "esaurito",per certi elementi segnici,come certi segnali per esempio,ma anche in merito a certi elementi grammaticali.”

Sarei curioso di sapere quali. Io non credo che una cosa simile sia possibile. Per sapere la mia posizione si può leggere il saggio di ermeneutica “I fenomeni e le parole” del prof. Ruggenini.

“Cosa ti fa pensare questo discorso,che la stretta attinenza filologica possa essere presuntuosa quando non da' molto spazio all'ermeneutica”

Ritengo che la “stretta attinenza filologica” non esista. Ogni cosa che sia composta da letetre è un’interpretazione quando viene messa in raffronto con altro. Non esiste una filologia in grado di saturare e dirci con esattezza cosa una parola significhi.

Per Claudio.41

Per tua somma sfortuna aveva ragione Bicchiere, sebbene la sua esposizione sia alquanto confusa. Il tuo problema è che non sai nulla del dibattito intorno a cosa voglia dire “aei parthenos”, ed è per questo motivo che non sai perché K. Rahner(sulla scia del Mitterer), il più grande teologo cattolico del XX secolo, sia arrivato ad affermare che la perpetua verginità di Maria non sia dogma. E’ già abbastanza irritante sentire il semplificazionismo con cui anneghi ogni tua pagina di critica biblica. Ritenersi anche esperti di teologia cattolica e credere dunque di poterne parlare è veramente fuori da ogni grazia. Confondi il presunto dogma della verginità perpetua col contenuto della verginità in e post partum. Infatti come ha fatto notare Rahner dire che Maria è “sempre vergine” non ci dice cosa si intenda per vergine. Il dibattito teologico in questi abbi è cioè se con “verginità perpetua” si debba intendere qualcosa di fisico, e dunque escludere che Maria abbia avuto una rottura dell’imene durante il parto, o se si deve intendere altro, ad esempio che non ebbe dolore, ecc. Si sa che Maria è sempre vergine, ma non è mai stato definito chiaramente (e per definire si intende “dare definizione dogmatica”) in che cosa consista la sua verginità, eccetto che per il “prima”, cioè non ebbe rapporti sessuali per concepire Gesù.

“E interessante notare anche , che quando con la stessa Bibbia gli distruggi il dogma”

Io non credo affatto che con la Bibbia si possa distruggere l’idea che Maria permase sempre vergine, chi vuole una sintetica risposta a tutte le obiezioni può leggersi il classico del Blinzer “I fratelli e le sorelle di Gesù” edito dalla Paideia.

Ad maiora



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Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)
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28/02/2008 12:29
 
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Re: RE x Maurif
=omegabible=, 28.02.2008 12:25:


Dopo che ho letto il post di Claudio e di Sorriso penso che non mi rimanga altro che consigliarti amorevolmente di continuare a saldare e basta!!!!! [SM=x1464548] [SM=x1464548] [SM=x1464548] [SM=x1464548] [SM=x1464548] [SM=x1464548] [SM=x1464548]

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omega [SM=x789054] [SM=x789054] [SM=x789054]




Che non sia proprio quella, la causa dei suoi problemi?

La luce intensa, violenta, gli effluvi della combustione...

Lo sai che la causa delle famose allucinazioni di Fatima fu proprio la luce del sole fissata troppo a lungo?


Ciao
Claudio






“Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sè non è forse sufficiente, ma è l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri”.
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28/02/2008 12:35
 
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Re: RE x Maurif
=omegabible=, 28/02/2008 12.25:


Dopo che ho letto il post di Claudio e di Sorriso penso che non mi rimanga altro che consigliarti amorevolmente di continuare a saldare e basta!!!!! [SM=x1464548] [SM=x1464548] [SM=x1464548] [SM=x1464548] [SM=x1464548] [SM=x1464548] [SM=x1464548]

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omega [SM=x789054] [SM=x789054] [SM=x789054]




Preciso che il mio interlocutore nel mio forum, non era lui, ma un altro che, un tempo indeciso se diventare cattolico o meno, fù, sua sfortuna catturato da lui e da cattolici "esperti" [SM=g27828]


Maurif intervenne una volta in una discussione sulla "piena di grazia" , dicendo che lei stessa in Luca 1:48, dice di sè : "Da ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata" , e , aggiungeva : "quale è la generazione che la chiama beata? Solo i Cattolici e gli Ortodossi; segno che noi soli siamo la Chiesa di Dio".
(un pò pochino per stabiliore della vera Chiesa [SM=g27829] ).

Al che io gli feci notare , e voglio riproporlo quì ai lettori, credenti e non credenti , che un giorno mentre Gesà passava una donna tra la folla Gli gridò : "Beato il grembo che ti portò e le mammelle che tu poppasti!» (Luca 11:27) , che significa : "beata Tua madre" , e questo sarebeb in linea con l'affermazione su sè stessa di Maria.
"Ma egli disse" (notiamo il "MA" , come a contrapporre quello che stava per dire Lui a quello che aveva detto la donna)..."Ma egli disse: Beati piuttosto quelli che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica!» , togliendo, con quelle parole la possibilità sul nascere di ogni forma di culto a Sua madre.

Questa è logica ,che credo sarà apprezzata anche dai non conoscitori delle Scritture








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28/02/2008 12:43
 
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Re:
Polymetis, 28/02/2008 12.26:




Per Claudio.41

Per tua somma sfortuna aveva ragione Bicchiere, sebbene la sua esposizione sia alquanto confusa. Il tuo problema è che non sai nulla del dibattito intorno a cosa voglia dire “aei parthenos”, ed è per questo motivo che non sai perché K. Rahner(sulla scia del Mitterer), il più grande teologo cattolico del XX secolo, sia arrivato ad affermare che la perpetua verginità di Maria non sia dogma. E’ già abbastanza irritante sentire il semplificazionismo con cui anneghi ogni tua pagina di critica biblica. Ritenersi anche esperti di teologia cattolica e credere dunque di poterne parlare è veramente fuori da ogni grazia. Confondi il presunto dogma della verginità perpetua col contenuto della verginità in e post partum. Infatti come ha fatto notare Rahner dire che Maria è “sempre vergine” non ci dice cosa si intenda per vergine. Il dibattito teologico in questi abbi è cioè se con “verginità perpetua” si debba intendere qualcosa di fisico, e dunque escludere che Maria abbia avuto una rottura dell’imene durante il parto, o se si deve intendere altro, ad esempio che non ebbe dolore, ecc. Si sa che Maria è sempre vergine, ma non è mai stato definito chiaramente (e per definire si intende “dare definizione dogmatica”) in che cosa consista la sua verginità, eccetto che per il “prima”, cioè non ebbe rapporti sessuali per concepire Gesù.

“E interessante notare anche , che quando con la stessa Bibbia gli distruggi il dogma”

Io non credo affatto che con la Bibbia si possa distruggere l’idea che Maria permase sempre vergine, chi vuole una sintetica risposta a tutte le obiezioni può leggersi il classico del Blinzer “I fratelli e le sorelle di Gesù” edito dalla Paideia.

Ad maiora




Caro mio , io porto FATTI e non rigiri di frittate nè mentali. Il Concilio di Costantinopoli era ECUMENICO, e come tale, per voi , INFALLIBILE : su questo verteva la questione . I rigiramenti di frittate quando siete in crisi per quello che avete detto in precedenza lasciateli per voi . Come ti ha detto Omega, quì non siamo in piazza S. Pietro e dei creduloni e dei cretini non ce ne sono. Non so se ve ne accorgete ma ad ogni parola che dite affondate sempre più nel ridicolo ; con le contorsioni mentali del K. Rahner poi, degne di qualcuno sotto attacco epilettico siete arrivati al massimo [SM=x789051] [SM=x789051] [SM=x789051]

Per questa tua , che ti cito :

Io non credo affatto



dici bene : TU , ma non fai testo! [SM=x789062]


[Modificato da claudio.41 28/02/2008 12:46]





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28/02/2008 12:45
 
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Re:
Polymetis, 28.02.2008 12:26:


Di fretta...

Per Claudio Cava

“pero', per esempio, qualunque ignorante assolutamente a digiuno di tecniche e regolamenti che guarda una partita di calcio capisce benissimo chi gioca meglio.”

Non c’è nessun parallelo. Nessuno è del tutto a digiuno di calcio, basta il solo sapere che bisogna fare gol nella porta avversaria per seguire una partita. AL contrario si può essere del tutto a digiuno di greco, non sapere neppure l’alfabeto.




Figurati se (proprio io) non sapevo che avresti risposto cosi'.

Esplico meglio il mio NON parallelo.


Se un calciatore pressato da tre avversari butta fuori la palla, il profano capisce benissimo che non poteva fare altro.

Se Frances dice:
“Basta leggersi i primi capitoli di il suo “Gesù di Nazaret”, ovvero il “Gesù di Ratzinger” per tastare i grossolani errori in cui il “sommo” incappa.”

E tu rispondi:
Una confutazione dei presunti errori trovati dai critici si può leggere qui: www.iltimone.org/newsArt.php?idArt=31

Cioe' citando un sito di parte, il profano, o meglio, in questo caso l' ignorante, capisce che non puoi fare altro.


Greco e cultura non c' entrano proprio.



Ciao
Claudio







“Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sè non è forse sufficiente, ma è l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri”.
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28/02/2008 13:08
 
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Re: Per quelli che non quotano correttamente

Allora, visto che non leggete oppure leggete e non duplicate (e questo mi fa venire altri dubbi correlati... [SM=x789054] )ve lo riscrivo a lettere cubitali...

kelly70, 28/02/2008 10.01:


Ricordatevi, quando rispondete a qualcuno suddividendo la risposta in piccoli pezzi, di marcare lo scritto da quotare e cliccare sul tasto "quota" altrimenti non si capisce bene a chi appartiene il pezzo.

La Madre Badessa










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28/02/2008 13:36
 
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Per Poly

"Si sa che Maria è sempre vergine, ma non è mai stato definito chiaramente (e per definire si intende “dare definizione dogmatica”) in che cosa consista la sua verginità, eccetto che per il “prima”, cioè non ebbe rapporti sessuali per concepire Gesù. "

Se prima del parto si è definito che vergine significa che non ebbe rapporti sessuali per concepire Gesù, perchè durante e dopo lo stesso termine dovrebbe assumere significati diversi ? La risposta è semplice, perche la teologia cattolica gioca con le parole pur di far rimanere in piedi il castello. Così facendo, cioè negando e cambiando a piacere il significato della parole si può dire tutto ed il suo contrario. Potrai sempre fuggire da ogni confutazione cambiando i significati "ad hoc", già lo avete fatto per la parola "morte" ora per la "verginità" poi lo farete per "creazione" poi per "concepimento" ecc... Questa è l'arte eristica, l'arte sofistica del voeler vincere lo scontro dialettico dimenticando la verità !

Per te non è importante capire se sei in errore, a te non interessa, tu sei convinto (almeno in apparenza perchè secondo me nel tuo cuore tu capsci che c'è qualcosa che non va), dicevo sei convinto della tua posizione e cerchi di scovare il modo di uscire dalle confutazioni, qualsiasi esse siano. In anni che dibattiamo non ho mai visto, dico MAI, una tua frase in cui ammettevi di esserti sbagliato su un punto non dico importante ma almeno rilevante. Questo dimostra quanto tu sia aggrappato a tutto ciò in cui credi, fossero anche cose minime, l'ipocrisia di colui che ritiene di avere sempre ragione è immensa.



Saluti
Andrea



"il punto essenziale non è se una teoria piaccia o non piaccia, ma se fornisca previsioni in accordo con gli esperimenti. Dal punto di vista del buon senso l'elettrodinamica quantistica descrive una Natura assurda. Tuttavia è in perfetto accordo con i dati sperimentali. Mi auguro quindi che riusciate ad accettare la Natura per quello che è: assurda. (da QED. La strana teoria della luce e della materia, traduzione di F. Nicodemi, Adelphi, 1989)
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28/02/2008 13:43
 
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Re:
spirito!libero, 28/02/2008 13.36:

La risposta è semplice, perche la teologia cattolica gioca con le parole pur di far rimanere in piedi il castello. Così facendo, cioè negando e cambiando a piacere il significato della parole si può dire tutto ed il suo contrario. Potrai sempre fuggire da ogni confutazione cambiando i significati "ad hoc", già lo avete fatto per la parola "morte" ora per la "verginità" poi lo farete per "creazione" poi per "concepimento" ecc... Questa è l'arte eristica, l'arte sofistica del voeler vincere lo scontro dialettico dimenticando la verità !






[SM=x1468553] Andrea! Sono anni che dico la stessa cosa .

[SM=x1468553] [SM=x1468553] [SM=x1468553] [SM=x1468553] [SM=x1468553]






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28/02/2008 13:44
 
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Per Rainboy

“Sai, io non parteggio per Frances per "simpatia", ma perché come qualsiasi persona ferrata nelle nozioni basilari della logica, sono capace di distinguere un non sequitur da un ragionamento logico.”

Potrai seguire se un ragionamento è logico se consoci il valore di verità delle premesse. Se ad esempio scrivessi “la stella Sirio IV è una gigante rossa, le giganti rosse sono composte prevalentemente di idrogeno, quindi Sirio IV è composta da idrogeno”, tu potresti giudicare la validità o meno di quello che dico non sulla base della “logica”, perché questo sillogismo è perfettamente corretto, ma sulla base che tu conosca o meno l’astrofisica e dunque tu conosca il valore di verità delle premesse “Sirio IV è una gigante rossa”, “le giganti rosse sono composte prevalentemente di idrogeno”.

[...]

“ma che vengono almeno ottenute secondo corretti ragionamenti di deduzione e induzione”

La correttezza formale non garantisce la veridicità di un ragionamento. “Socrate era macedone, i macedoni erano bellicisti, Socrate era bellicista”. Ragionamento formalmente corretto quanto totalmente falso.



Ma infatti non sono assolutamente in grado di valutare la veridicità delle premesse, come già detto.
Il fatto è che posso almeno osservare gli errori di logica, e qui ne sono stati fatti a tonnellate. E Mauri ancora insiste.

Hai fatto bene a dissociarti da lui, ma poi hai iniziato a ripeterli tu stesso. Ancora adesso stai cercando di argomentare che la Bibbia NON NEGHI i presupposti del dogma dell'Immacolata Concezione (cosa comunque verificata come falsa dalla caterva di versetti postati a inizio topic). Il problema è che se per assurdo riuscissi a dimostrare questa tesi, non otterresti ugualmente nulla.
Qui si discute, se non l'hai notato dal titolo, del dogma dell'Immacolata Concezione. Il discorso è andato ad impantanarsi su una determinata forma verbale che, a detta dell'erudito grecista che risponde al nick di MauriF, può essere tradotto con un significato che avvalorerebbe implicitamente la natura "immacolata" di Maria.
Mauri non aveva nozioni per dire quello che ha detto, quindi si è presto preso delle sonore sventole sui denti per la campatezza in aria dei suoi ragionamenti.
Poi sei arrivato tu.
Tralasciando la questione non secondaria delle prove, resta l'osservazione che laddove hai cercato di confutare Frances, lo hai fatto soltanto cercando di ipotizzare che la traduzione potesse essere aperta ad interpretazioni. Cosa che se mai fosse vera non avrebbe comunque un significato positivo per TE, visto che il tuo scopo è quello di dimostrare che esiste una e una sola interpretazione ragionevole: la tua.
E perché? Perché L'ONERE DELLA PROVA SPETTA A CHI AFFERMA, cosa che tu apparentemente ignori come il tuo predecessore.
Tu sei quello che crede nel Dogma, e tu hai l'onere di provare che le scritture rendono tale verità inconfutabile. Invece cercando di sostenere l'esistenza di più interpretazioni possibili, ti tiri la zappa sui piedi: in tal modo l'ultimissimo (e comunque di per sé insufficiente) sostegno scritturale alla tesi dell'I.C. crolla: il tuo ragionamento premette che non esista una leggitimazione univoca, per tua stessa ammissione!
O quel verbo AVVALORA la tesi dell'Immacolata Concezione (in tal caso, fuori le prove e chi avrà competenza le valuterà) oppure quel verbo è "aperto alle interpretazioni", cioè non ha nessun valore probatorio ai fini del dibattito, laddove dove i confutatori abbiano tirato fuori attestazioni bibliche CHIARE ed ESPLICITE, come è stato fatto.

Questa è logica elementare, Polymetis. Le nozioni di greco servono per sviluppare questo ragionamento, non per sostituirlo. Il baco è qui, tutto il resto delle contorsioni Mauriane che tu stai riprendendo, ha origine proprio nel tentativo di coprire questo punto.

E se perfino un ignorantone come me se ne è accorto, immagino soltanto le spanciate dalle risa che si staranno facendo Frances, Claudio.41 e tutti quelli che conoscono i misteri della lingua... [SM=x789049]

[Modificato da Rainboy 29/02/2008 22:52]
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